Capitale della cultura: c’è la città di Silone tra le finaliste d’Italia 

In corsa altre nove località. Dal 20 marzo le audizioni al ministero Niente da fare per Sulmona. Il sindaco Di Piero: tanta amarezza

PESCINA. Pescina sì. Sulmona no. La città di Ignazio Silone è tra le dieci località d’Italia selezionate per la conquista dell’ambitissimo titolo “Capitale italiana della cultura” 2025. Le altre nove finaliste sono Agrigento, Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto, Roccasecca e Spoleto. Le singole proposte saranno illustrate alla giuria nel corso di audizioni pubbliche, così come previsto dal bando, che si svolgeranno in presenza nei giorni 20 e 21 marzo 2023, a Roma, nella sede centrale del ministero della Cultura.
UN SOGNO
Per la città di Pescina che ha dato i natali a personaggi dello spessore culturale del cardinale Giulio Raimondo Mazzarino, un gigante della diplomazia europea che nel XVII secolo fece grande la Francia, e dello scrittore Ignazio Silone, un grande della letteratura italiana del Novecento, vedersi tra le 10 città che dispongono dei requisiti per fregiarsi del titolo “Capitale italiana della Cultura”, e che porterebbe nella casse del Comune un milione di euro, è un sogno. «Un risultato sperato», ha commentato il sindaco Mirko Zauri, «con lo spirito combattivo di tutta la comunità abruzzese e italiana che più di altri soffre ancora oggi l’isolamento e l’emarginazione delle aree interne del Paese». Il sindaco ha parole di elogio per quanto hanno contribuito a raggiunge questo obiettivo, dai suoi più stretti collaboratori, agli amministratori, agli operatori culturali, in primis i presidenti del Centro Studi Silone, Tiziana Cucolo, e della Casa Museo Mazzarino, Franco Zazzara.
MARSILIO: VI SOSTERREMO
«Ho appreso con soddisfazione che Pescina è stata selezionata dalla giuria per la selezione della Capitale italiana della cultura 2025. Mi dispiace che la città di Sulmona non sia riuscita a entrare nella decina di città finaliste, ma l’Abruzzo è rappresentato in maniera importante. Sosterremo in ogni forma possibile il progetto di Pescina», questo il commento di Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo.
L’AQUILA ESULTA
«Una bellissima notizia», ha dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, «che premia un grande lavoro di squadra e testimonia le potenzialità e le capacità esistenti nelle aree interne della nostra regione. Intendo congratularmi, a nome della municipalità e a titolo personale, con gli amici Mirko Zauri e Luigi Soricone, rispettivamente sindaco e vice sindaco, e l’amministrazione pescinese tutta. Il legame tra la nostra comunità e quella del centro marsicano è molto forte, cristallizzato nelle pagine dell’Avventura di un povero cristiano di Ignazio Silone, ispirato dalla figura del nostro compatrono San Pietro Celestino, e messo in scena già nel 1969 dall’allora Teatro Stabile dell’Aquila».
ORGOGLIO PER LA MARSICA
«Una gran bella notizia» , ha sottolineato il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, «e un riconoscimento alla storia e alla cultura della città di Silone e Mazzarino. Pescina è da sempre un orgoglio per la Marsica e per tutto l’Abruzzo e l’essere candidata con città come Assisi, Spoleto e Agrigento non è che una conferma del suo alto valore culturale e del grande fermento intellettuale che la caratterizza. Al sindaco Zauri e a tutti i pescinesi, oltre alle congratulazioni per questo primo importante risultato, assicuro il pieno sostegno di Avezzano affinché possa raggiungere questo storico obiettivo». «Ancora una volta», ha detto Massimo Verrecchia, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, «l'Abruzzo vede Pescina concorrere per un così importante riconoscimento. Ne siamo felici e orgogliosi».
GLI ESCLUSI
Non l’ha preso bene Sulmona, che figurava tra le 17 candidate (Lanciano aveva già rinunciato, pronta a ricandidarsi più in là). «Apprendiamo, non senza amarezza», hanno detto Gianfranco Di Piero e il Comitato tecnico-scientifico, «che la candidatura di Sulmona non è stata ammessa tra le dieci finaliste». Sulmona tuttavia fa gli «auguri alle città selezionate, con particolare riferimento a Pescina». Il titolo nasce del 2016 sull’onda dell’enorme interesse suscitato dalla conquista, da parte di Matera, del titolo di Capitale della cultura europea.