Caripe, rapina da 47 mila euro

21 Agosto 2010

Due banditi irrompono nella filiale dopo la chiusura

PESCARA. Sono entrati da una porta laterale quando nella banca non c'era più nessuno. Hanno minacciato le due dipendenti, forse con una pistola, e si sono fatti dare i 47 mila euro che stavano per rifornire il bancomat. Poi sono scappati.

E' andata così la rapina messa a segno ieri pomeriggio da due persone alla filiale Caripe in via di Sotto. Secondo la prima ricostruzione effettuata dagli agenti della squadra Mobile della polizia, coordinati da Francesco Costantini, i due malviventi sono entrati in banca intorno alle 16,30. In quel momento nella filiale c'erano solo due impiegate ma nessun cliente, visto che la banca aveva appena chiuso. I due non sarebbero entrati dal bussolotto, ma da una porta laterale.

I rapinatori, che avevano il volto in qualche modo coperto, forse con dei cappellini, hanno minacciato le impiegate e si sono fatti consegnare tutti i soldi che erano fuori dalla cassaforte, che non è stata toccata. Ma a quell'ora di venerdì i contanti non erano pochi, visto che le dipendenti stavano per caricare lo sportello bancomat in vista del fine settimana. Un dettaglio che può far pensare che il colpo sia stato pensato e preparato e non estemporaneo.

I due banditi si sono fatti consegnare i 47 mila euro, poi sono fuggiti, almeno per un primo tratto, a piedi.

Non è ancora chiaro se i rapinatori fossero o no armati di pistola. Qualcuno dice di sì, qualcun altro invece di armi non ne ha viste. Dalle prime testimonianze, sembra invece certo che i due fossero italiani. I rapinatori potrebbero essere stati ripresi dalle telecamere di sicurezza della banca, ma si vedrà nelle prossime ore se dalle riprese verranno fuori elementi utili all'identificazione. Se la presenza della pistola fosse confermata, la rapina sarebbe la seconda dell'anno effettuata con un'arma da fuoco in città.

Per trovare un precedente di assalto alla banca con pistola, bisogna infatti andare indietro e arrivare fino al 7 gennaio. Quel pomeriggio, intorno alle 15, due ragazzi erano entrati nella filiale della Banca dell'Adriatico di viale Marconi a volto coperto e con una pistola a testa in mano. Le armi non erano state usate solo per minacciare i dipendenti: i rapinatori avevano sparato due colpi, fortunatamente contro la porta di un ufficio. Il bottino di quel colpo, però, era stato decisamente più magro: solo 3.200 euro.

Se si esclude invece l'uso delle pistole, per rintracciare le ultime rapine in banca non bisogna sforzare troppo la memoria. Il 14 luglio scorso, un uomo disarmato è riuscito a farsi consegnare 4 mila euro dal personale della Banca Toscana di piazza Salotto fingendo di avere in tasca una pistola. Una settimana dopo, il 21 luglio, un ragazzo con un taglierino ha portato via altri 4 mila euro euro dalla Credem di viale Bovio.

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