«Caro Pace, lascio ma faccio ancora politica»

Il presidente della Provincia Testa replica all’ex sindaco: nessuna prova di forza con le mie dimissioni

PESCARA. «Non c'è alcun tiro della fune, da parte mia. Nessuna prova di forza nei confronti di chicchessia. Solo il desiderio di proseguire un percorso politico cominciato da anni e che mi ha portato prima in Comune e poi in Provincia». Comincia così la lettera di Guerino Testa, presidente della Provincia dimissionario, per replicare alle critiche avanzate dall’ex sindaco Carlo Pace, pubblicate ieri dal Centro. Pace ha bacchettato sia Testa che il sindaco Mascia per il tira e molla sulle loro dimissioni e le tattiche utilizzate per conquistare la candidatura a sindaco. Ma Testa non ci sta e in questa lettera ha voluto spiegare ancora una volta i motivi che lo hanno portato a dimettersi. Parla del desiderio di proseguire un percorso politico. «Perché ciò accada», scrive, «è necessario attendere che si concluda il confronto in atto nella coalizione, un confronto come quelli che ci sono sempre stati e tutt'altro che insolito, finalizzato a decidere le candidature ed elaborare le liste in vista delle prossime elezioni. Ora si tratta solo di attendere l'esito di questo tavolo, nella certezza che si possa andare avanti uniti e che si possa arrivare ad una scelta condivisa».

«Nessuna prova di forza, poi», prosegue, «in merito alle dimissioni, che sono previste dalla legge per chi si trova in una posizione come la quella del sottoscritto. E la legge non può essere ignorata. Per me le dimissioni sono state un passaggio ineludibile, considerato che il partito (Nuovo centrodestra) mi ha chiesto di mettermi a disposizione per le prossime elezioni».

La lettera prosegue: «Ho deciso di firmare la lettera per una serie di motivi. Eccoli. Tutti sanno che le Province (non per mia volontà ma per scelte del governo) andranno a scomparire, a primavera non si voterà per il rinnovo dei consigli provinciali, per cui intendo mettere a disposizione la mia esperienza e la mia voglia di fare, per proseguire altrove la mia attività politica, intrapresa ormai da tempo. In questi giorni il lavoro della Provincia continuerà regolarmente, senza interruzioni, per cui non prevedo alcuno strappo né disagio e mi sento di rassicurare tutti i pescaresi, a tal proposito».

«Nell'assumere questa decisione», sottolinea il presidente dimissionario, «non ho seguito nè tattiche né strategie. Anzi, dopo averne discusso ampiamente con chi mi ha sempre sostenuto nel centrodestra, ho comunicato al prefetto le mie intenzioni già da qualche giorno».

«Poi», conclude Testa, «venerdì ho firmato la lettera, esattamente come avevo annunciato. E, ribadisco, ho agito nel rispetto della legge, quella legge che non si può invocare solo in certe occasioni e ignorare in altre, solo per strumentalizzare e attaccare l'avversario».

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