Carpineto, la chiesa è inagibile da 10 anni «Ma i fondi ci sono» 

I riti vengono celebrati in un locale riscaldato sotto la piazza Il sindaco Rosini: «Serve un milione per sistemare l’edificio»

CARPINETO DELLA NORA . È chiusa, puntellata e transennata da dieci anni la chiesa di San Rocco, a Carpineto della Nora. Da quando le scosse del terremoto aquilano del 6 aprile 2009 hanno lesionato prevalentemente il tetto e il campanile, i fedeli del piccolo borgo della comunità vestina si sono dovuti adattare a recitare le preghiere in un locale situato sotto la scalinata della piazza del paese che conta oltre 600 anime.
Uno spazio «al coperto e riscaldato» messo gratuitamente a disposizione della parrocchia, dal sindaco Donatella Rosini che in questi anni «di battaglie ne ha fatte tante» per far partire i lavori di ristrutturazione della chiesa guidata da don Raffaele Travaglini. Ha anche realizzato «un calendario della nazionale italiana», la cui vendita ha fruttato «ben 60mila euro», ma non bastano. È in attesa, il sindaco in carica da quasi due lustri, di quel «milione e 100mila euro di fondi ministeriali» necessari a far rinascere lo storico monumento che i fedeli vogliono vedere riaperto al più presto. Uno di questi è Lucio Iannetti, chietino, che denuncia: «Quella chiesa fa parte della storia della gente di Carpineto, paese di mio padre Emilio, ma da due decenni, un tempo lunghissimo, nessuno può più entrarci. Un danno anche all’immagine del turismo».
Il sindaco Rosini tira fuori l’orgoglio montano e lancia un appello vigoroso agli enti locali: «Stiamo lottando, da dieci anni i paesani seguono le funzioni religiose nel locale sotto la piazza, che è riscaldato e comodo soprattutto per gli anziani. Abbiamo saputo che i finanziamenti sono disponibili, aspettiamo solo che ci comunichino l’avvio dei lavori, la situazione dovrebbe essere a buon punto».
Dovrebbe. A scanso di equivoci, però, forse è meglio «velocizzare l’iter per la ristrutturazione di un edificio che è messo in sicurezza, certamente, ma rischia l’implosione», fa sapere Rosini che, ripete con forza, sta «lottando da anni per restituire la chiesa di San Rocco ai fedeli». I quali spesso seguono gli eventi organizzati dal Comune nella meravigliosa abbazia di San Bartolomeo, situata non lontana dal paese.