Cassa integrazione Cir la banca sblocca i soldi

Accordo tra la Compagnia italiana rimorchi e la Bcc di Castiglione a Casauria per anticipare i soldi che l’Inps erogherà agli oltre 100 lavoratori coinvolti

CASTIGLIONE A CASAURIA. Arriva dalla Val Pescara un bell'esempio di sinergia fra mondo bancario e imprenditoriale. Protagonisti il Banco di credito cooperativo di Pratola Peligna con la sua filiale di Castiglione a Casauria e la Compagnia italiana rimorchi (Cir) di Tocco da Casauria. L'anello che li ha congiunti in una operazione che ha anche un risvolto sociale è il programma di anticipazione della Cassa integrazione guadagni straordinaria che l'azienda deve ai dipendenti dei tre siti produttivi, quello di Tocco, di Nichelino (Torino) e di Bussolengo (Verona).

La cassa è stata concordata con le organizzazioni sindacali di categoria e avallata dal ministero del Lavoro lo scorso 30 ottobre. Una Cigs che prolunga di altri due anni quella avviata nel 2010 e scaduta nel novembre del 2012. Le spettanze Cigs, secondo l'accordo, sarebbero dovute essere erogate direttamente dall'Inps per consentire all'azienda di mantenere la disponibilità di liquidità e destinare le risorse economiche alla gestione ordinaria delle attività produttive e commerciali. Visti però i tempi che accompagnano queste procedure che vanno dai tre ai cinque anni, l'azienda si è attivata per azzerare l'impatto sociale cercando di garantire ai propri dipendenti una continuità economica fino all'effettivo pagamento da parte dell'Inps. E ha trovato il sostegno necessario nel Banco di credito cooperativo con una azione diffusa su tutto il territorio nazionale.

La Banca, attraverso la locale filiale diretta da Stefano Carducci e dopo un lavoro all'unisono portato avanti con il responsabile delle risorse umane della Cir Stefano Orfanelli, ha accettato di erogare ad oltre 100 lavoratori Cir (quelli che hanno aderito all'iniziativa), le spettanze della cigs con tempi decisamente veloci che azzerano i tempi di attesa dei lavoratori.

«Il tutto è stato possibile», spiega Carducci, «in virtù dell'impegno dei miei diretti collaboratori di filiale, della direzione generale e del consiglio di amministrazione che hanno considerato, prima di ogni aspetto di carattere tecnico e convenzionale, il valore sociale che l'iniziativa ha sul territorio della Val Pescara e della Valle Peligna dalla quale provengono molte maestranze Cir». «Ciò che ci ha trovati d'accordo», gli fa eco Orfanelli, «è stata l'attenzione alle persone e alla comune volontà dell'istituto di credito e dell'azienda di andar loro incontro in un momento particolarmente difficile per tutti i lavoratori in cigs».

Il lavoro sinergico ha prodotto l'erogazione della prima tranche di anticipazione entro lo scorso 15 gennaio e l'impegno da parte del consiglio di amministrazione della Bcc di Pratola a riunirsi anche in via straordinaria per garantire l’unanime approvazione del progetto.

Questa esperienza maturata in Abruzzo in ambito Bcc ha destato l'interesse delle Bcc del nord Italia vicine alla Cir che ora stanno completando i rispettivi iter di approvazione per intervenire a sostengo dei cassintegrati Cir di Nichelino e Bussolengo.

«Un grazie particolare da parte della direzione generale della Cir», sottolinea e conclude Orfanelli, «va a Silvio Lancione direttore generale della Bcc di Pratola, al presidente del consiglio di amministrazione Domenico Ciaglia e al gruppo di lavoro della Filiale di Castiglione a Casauria».

Walter Teti

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