Casse pubbliche al verde: Primo maggio senza festa

Comune e Provincia con i bilanci a secco rinunciano a concerti e spettacoli L’unica iniziativa è la premiazione organizzata per domani mattina

PESCARA. Dopo il Natale di austerity, arriva il primo maggio senza festa. Pescara, per la prima volta dopo più di dieci anni, dovrà rinunciare a concerti e spettacoli perché non ci sono i soldi. Comune e Provincia hanno detto no a qualsiasi tipo di iniziativa perché non hanno i fondi sufficienti nei loro bilanci ancora da approvare.

Lo spending review, dunque, colpisce duramente anche la tradizionale festa del lavoro. Un paradosso. E a farne le spese sono ancora una volta i cittadini, costretti a rinunciare anche ai festeggiamenti in piazza gratuiti organizzati ogni anno dalle amministrazioni provinciale e comunale.

Domani, festa del lavoro, sarà una giornata malinconica per Pescara. L’unica iniziativa in programma è quella che si svolgerà nella mattina nella sala consiliare della Provincia con la premiazione dei 55 lavoratori ideali indicati dai sindacati.

Molto probabilmente, i cittadini si sposteranno nella vicina Montesilvano dove è in programma il concerto di un big della musica italiana, Fabio Concato. Altre iniziative, organizzate dai sindacati, sono previste in alcuni Comuni della provincia, tra cui Popoli. Pescara rischia, quindi, di diventare un deserto.

Per la verità, il Comune aveva previsto una serie di iniziative, in piazza Salotto, che sarebbero costate alle casse dell’ente 16mila euro. Ma all’ultimo momento i soldi non sono stati trovati ed è saltato tutto. Tutte le spese superflue sono bloccate, perché l’amministrazione è costretta ad operare per dodicesimi, dato che non può approvare il bilancio per la mancanza di notizie certe sul futuro dell’Imu e della Tares, la nuova tassa sui rifiuti. «Siamo in un periodo di spending review», ha sottolineato il sindaco Luigi Albore Mascia, «non abbiamo la possibilità di organizzare nulla, abbiamo dovuto rinunciare anche alle luminarie di Natale perché non c’erano i soldi. Ho persino chiesto al governo delle anticipazione per saldare i debiti con le imprese, così come la legge approvata di recente impone agli enti». Simile la situazione in Provincia. «Sono saltati i soldi che eroga la Regione del Fondo sociale europeo», ha spiegato l’assessore provinciale al lavoro Antonio Martorella, « per il primo maggio non sono previste iniziative, se non quella della premazione dei lavoratori ideali. In compenso organizzeremo anche quest’anno, per il 30 e 31 maggio in piazza Salotto, una manifestazione chiamata Job village con gli stand di Pescara lavoro.

Sono ancora vivi nei ricordi dei pescaresi i grandi concertoni che si svolgevano in piazza Salotto, in occasione della festa del lavoro. Pescara ha ospitato tra il 2004 e il 2008, quando era assessore al turismo in Comune Moreno Di Pietrantonio, artisti del calibro di Lucio Dalla, Antonello Venditti, Gianna Nannini, i Nomadi. Nel 2009 sono saliti sul palco le band dei Taxxi, Ss16, Latoscuro, Punkina gnr, Megomilla, Fabulous wood. Poi nel 2010, con l’attuale amministrazione comunale, è stata la volta dei Velvet. Nel 2011, il capoluogo adriatico ha festeggiato il primo maggio con Luca Napolitano, il famoso cantante della trasmissione televisiva Amici di Canale 5. L’anno scorso, infine, si sono esibite alcune band locali, come Stile libero, Montepulciano, Brothers arms, Frequenza assoluta, Companeros, Giulia Pellegrini e il suo gruppo Alchimia. Nelle ultime quattro edizioni, il Comune ha speso per il concertone tra i 19mila e i 25mila euro all’anno.

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