Chiodi: un nuovo assessore ai progetti internazionali

7 Luglio 2009

Il presidente: presto la nomina per rilanciare l’Abruzzo.

PESCARA. Un assessore regionale con delega alle relazioni internazionali. E’ il progetto che il presidente Gianni Chiodi proporrà alla giunta regionale. «Grazie al G8 stiamo intessendo una tale quantità di relazioni internazionali che sono un partrimonio che non possiamo disperdere», dice Chiodi. Dalle cerimonie ufficiali del G8 però la Regione Abruzzo però è stata esclusa. «Lo prevede il rigido protocollo usato in tutte le edizioni», conferma Chiodi. La Regione Abruzzo ha tuttavia predisposto dei piccoli doni di benvenuto per i capi di stato e le first lady. Ai capi di Stato saranno regalate delle cravatte, sfondo blu-viola con dei disegni tono su tono, alle consorti la Regione ha pensato a delle «Presentose». «Piccoli regali di benvenuto, una cravatta e un gioiello della tradizione orafa abruzzese», racconta Chiodi.

In merito alla mancata partecipazione della Regione agli eventi istituzionali del G8, Chiodi minimizza. «E’ noto che le Regioni non sono coinvolte», fa presente, «alcuni dettagli sono ancora in via di predisposizione ma personalmente non credo che ci siano cerimonie con la Regione. Il protocollo è rigidamente stabilito con le diplomazie internazionali e non ci sono deroghe». Il pensiero di Chiodi però è tutto rivolto all’assessore alle relazioni internazionali. «Stiamo vivendo un fatto straordinario e si tratta di eventi che danno risonanza mondiale all’Aquila e all’Abruzzo», dice, «dobbiamo far arrivare il messaggio di questa regione con tante potenzialità e capacità, in tutto il mondo. Noi sappiamo che non si sta trascurando nulla e che si stanno realizzando cose che rimarranno all’Aquila e all’Abruzzo, ma quello che mi preme per il futuro e che abbiamo già dato vita a numerose relazioni internazionali».

Per il presidente della giunta si tratta di rapporti nati in sordina ed ora con l’evento del G8, l’Abruzzo sta rafforzando. «Si tratta di una serie di contatti per le vie diplomatiche che daranno buoni frutti», si augura Chiodi, «la Regione dovrà pensare bene a come dare voce a queste aspettative e indiduare una nuova figura di assessore, cosa che non ha mai avuto nel passato, si tratta di una delega assessorile che sia data ad una persona che ci lavori. Un “ambasciatore dell’Abruzzo” che costruisca progetti con i paesi esteri, rapporti che possono sfociare in una serie di grandi opportunità per la nostra regione».