PESCARA-CHIETI

Cliente contesa dai taxi: dall'aeroporto a Vasto 130 euro. Ma è Striscia / VIDEO

L'inviata del programma tv satirico mette il dito nella piaga nella storica questione. Liti e spintoni, poi l’appello di entrambe le fazioni: «Intervenga la Regione»

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PESCARA . Anche “Striscia la notizia” scende in campo per raccontare l’eterno derby tra i tassisti di Chieti e Pescara che si scontrano regolarmente sul piazzale dell’aeroporto d’Abruzzo. Il tg satirico di Canale 5 ha fatto capolino all’esterno dello scalo, per filmare una lite tra pescaresi e chietini che si contendono i viaggiatori in arrivo nello scalo abruzzese. «Una situazione da vero Far West» l’ha definita l’inviata Chiara Squaglia nel video andato in onda il 16 aprile.

Il servizio non a caso si apre invocando lo spaghetti western: la Squaglia parafrasa Sergio Leone parlando di tassisti che «si sfidano per un pugno di clienti»; getta nella mischia la scena conclusiva de “Il buono, il brutto e il cattivo”; mostra un primo “duello” verbale di fronte alla telecamera a colpi di parole grosse, accenni di rissa e pressanti richieste di interrompere le riprese. Striscia racconta appunto che «i tassisti di Chieti lamentano insulti, minacce e aggressioni quotidiane da parte di quelli di Pescara, che a loro volta rivendicano il monopolio sull’aeroporto».
Nulla di nuovo per la cronaca locale, che ha spesso e volentieri affrontato l’argomento dando voce ai rappresentanti delle due fazioni e ai politici che, da una parte e dall’altra, difendono le ragioni dei propri concittadini-elettori. Nella seconda parte del servizio, gli inviati del tg satirico si presentano con una telecamera e una finta cliente, che chiede a un tassista di Chieti un viaggio fino a Vasto (costa fra i 130 e i 150 euro).

E di fronte al piatto ricco parte la lite che vede protagonisti tassisti con i volti oscurati, ma dei quali un buon abruzzesi non fatica a distinguere accento e imprecazioni tipiche. Dopo un po’ di spintoni e di parole sopra alle righe arriva la polizia a riportare la calma, mentre Chiara Squaglia esce allo scoperto. La maggior parte dei taxi lascia il piazzale, ma l’inviata di Striscia alla fine riesce a trovare due tassisti disposti a un breve confronto davanti alle telecamere.
Il servizio si conclude così con due rappresentanti delle fazioni in lotta, entrambi a volto scoperto, che pacatamente spiegano le ragioni dello storico contenzioso. «C’è una legge nazionale che prevede che ognuno lavori nel comune di appartenenza», taglia corto il pescarese. «Il Comune ha detto che comunque ci spetta il diritto di fare servizio di piazza», ribatte il teatino davanti al microfono della Squaglia. «In questo caso è il presidente della Regione che deve trovare una decisione giusta», conclude il pescarese nel video. In pratica né più né meno di quanto si torna a chiedere periodicamente, e cioè che l’Emiciclo scenda in campo una volta per tutte per porre fine con chiarezza a questo derby tra i tassisti dell’aeroporto.                          

                                                                 Andrea Rapino
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