Comune, ai manager 92mila euro l’anno

Ecco gli stipendi per gli amministratori delle aziende municipalizzate, Pescara parcheggi è la società che va peggio

PESCARA. Novantaduemila euro all’anno. Ecco quanto spende il Comune di Pescara per pagare gli stipendi ai manager delle proprie aziende. La cifra non è eccessiva, ma non tutte le municipalizzate rappresentano un fiore all’occhiello. Il caso più eclatante è quello di Pescara parcheggi, la società che gestisce la sosta a pagamento di tutta la città. Ha chiuso l’ultimo bilancio, quello del 2012, con un disavanzo di ben 679.308 euro. C’è poi Pescara gas, considerata un piccolo gioiello, ma costoso. Quest’anno l’amministrazione deve rimpinguare le casse della società, in forte difficoltà per le spese sostenute.

Ma vediamo, nel dettaglio, quanto guadagnano i manager pubblici.

Attiva. La società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti ha un solo proprietario, il Comune. Attiva spa ha dato poco tempo cambiato il suo presidente, Domenico Di Michele ha sostituito Guglielmo Lancasteri, ma lo stipendio è rimasto lo stesso. Il manager dell’azienda dei rifiuti percepisce 42.000 euro lordi all’anno e la società gode di buona salute, grazie ai contributi elargiti dal Comune per il pagamento dei servizi svolti. L’ultimo bilancio approvato, quello del 2011, ha chiuso con un attivo di 5.242 euro.

Pescara gas. Un’altra società controllata al 100 per cento dal Comune è Pescara gas. L’azienda, che si occupa della gestione delle reti del gas, dei semafori e della pubblica illuminazione, è stata affidata a Tullio Tonelli, già direttore generale della Gtm. Tonelli, in qualità di amministratore unico percepisce lo stipendio più basso tra tutti i manager delle municipalizzate, ossia 20.000 euro lordi all’anno. Pescara gas ha chiuso l’esercizio 2012 con un utile di 57.741 euro, ma la società rischia di essere in difficoltà per il futuro. Al punto che Tonelli ha scritto tempo fa una lettera all’amministrazione comunale per chiedere aiuti economici per coprire le forti spese sostenute.

Pescara parcheggi. Versa in una situazione drammatica, invece, Pescara parcheggi. La società totalmente del Comune non riesce a decollare e continua a chiudere i bilanci in forte perdita. Recentemente si è assistito alla sostituzione dell’amministratore unico dimissionario. Alberto Forcucci ha preso il posto di Roberto Core, ma anche in questo caso lo stipendio non è cambiato: al manager spetta un compenso annuo lordo di 30.000 euro. Duro il giudizio dell’opposizione, che continua a chiedere la chiusura della società, dopo l’ultimo bilancio con 679.308 euro di perdita.

«Pescara parcheggi», ha detto il consigliere di Centro democratico Adelchi Sulpizio. «rappresenta l’emblema della tipica società pubblica tanto in voga nei passati decenni, nota più per i propri debiti che per i servizi resi». «Del resto», ha proseguito, «tale società nata per gestire i parcheggi blu, in cambio di un canone di 1,9 milioni che nelle idee dovevano essere utilizzati per rimpinguare le casse pubbliche, ha girato al Comune solo debiti. Dovremmo chiederci se sia più utile lasciare i parcheggi liberi senza alcuna gestione.

Aca. Il Comune ha una partecipazione di appena il 7,35 per cento dell’azienda che gestisce l’acqua pubblica. Il suo presidente Ezio Di Cristoforo, finito agli arresti domiciliari il 7 luglio scorso nell’ambito dell’inchiesta su presunte tangenti e appalti truccati, percepisce uno stipendio mensile lordo di 4.332 euro.

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