Con la pasticceria Franco 60 anni di dolcezze 

Penne. Storico traguardo per l’attività fondata nel 1960 da Napoletani e guidata oggi dal figlio Onelio

PENNE. Le sue deliziose paste, i suoi calzoni e le sue pizzette sono state spuntino preferito di generazioni e generazioni di alunni della scuola elementare Mario Giardini di via Caselli.
Negli anni, grandi e piccini hanno apprezzato l’arte pasticcera del grande Franco Napoletani in tutte le sue sfaccettature. La storica pasticceria Franco di via Caselli, da qualche anno tutta nelle mani di Onelio Napoletani, giovedì sera ha festeggiato con amici e clienti ben 60 anni di storia.
Una storia fatta d’amore, passione e dedizione per la terra vestina e per la pasticceria. Anche il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Zaffiri, e l’amministrazione comunale del sindaco di Penne, Mario Semproni, hanno omaggiato la storica pasticceria pennese. «Sono rimasto molto soddisfatto e commosso dalle tantissime persone che mi hanno voluto omaggiare per questo traguardo raggiunto, con un messaggio, con una telefonata, con la presenza», ha raccontato con emozione Onelio Napoletani. «Tutto ciò mi inorgoglisce perché la figura di mio padre è ancora rispettata e ben voluta a Penne, ma anche perché significa che anche io sto facendo un buon lavoro nel segno della tradizione di famiglia. Il mio impegno sarà sviluppare quanto più il mio sapere in pasticceria, per Penne, e per renderlo sempre più parte della mia vita», ha sottolineato ancora il pasticcere pennese che con la moglie Fabiola Frisa porta avanti l’eredità lasciata da papà Franco e da mamma Anna Maria. Il legame di Franco Napoletani con Penne nasce nel lontano 1960. Quando arriva a Penne da San Benedetto è il 13 febbraio e per 9 anni, insieme al fratello Leo, gestisce il bar Giardino di viale San Francesco. Si trasferisce poi in via Caselli dove ha inizio l'avventura della “pasticceria Franco” che lui fonda nel 1969 e che manda avanti insieme alla moglie Anna Maria. I suoi dolci in breve tempo diventano gusto e diletto del palato dei pennesi e di tanti clienti che arrivano dai paesi vicini.
Nel 1987, il 21 ottobre, riceve a Roma da monsignor Giuseppe D’Ascola e alla presenza di Papa Giovanni Paolo II, il diploma di benemerenza di artefice cristiano del mondo del lavoro. Nel 1986 ha ricevuto il premio “Pescara che lavora”. La pasticceria Franco è stata un esempio e una guida per tantissimi imprenditori.
Oggi la pasticceria Franco spegne 60 candeline, ma continua a rimanere più che viva e protagonista anche sotto la gestione di Onelio Napoletani. La pasticceria Franco è stata scelta in un sfida organizzata da “Italia a Tavola” tra i 36 pasticceri più popolari d’Italia. Onelio si è classificato settimo, ed è l’unico abruzzese tra i primo 10 posti. Il 28 marzo Onelio Napoletani sarà a Gubbio a ritirare il premio per essere entrato tra i primi 10 pasticceri d’Italia.
«Ce l’ho fatta, ce l’abbiamo fatta. Qualche anno fa sembrava un miraggio, infine sono ripartito, ho raggiunto questo traguardo, quello dei 60 anni di Pasticceria Franco, e sono pronto a raggiungerne ancora altri», conclude.
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