le aule del luisa d’annunzio devono essere bonificate  

Conservatorio chiuso, gli allievi studiano la musica grazie al web

PESCARA. Il conservatorio Luisa D’Annunzio ha chiuso i battenti per consentire la bonifica dei locali e gli studenti, in maniera inusuale, fanno lezione da casa restando tutti collegati online. Il...

PESCARA. Il conservatorio Luisa D’Annunzio ha chiuso i battenti per consentire la bonifica dei locali e gli studenti, in maniera inusuale, fanno lezione da casa restando tutti collegati online.
Il provvedimento del presidente Maurizio Di Nicola è stato reso noto dal direttore Alfonso Patriarca, che spiega: «Anche il conservatorio di Pescara ha fatto suo il motto “Io resto a casa” e ha disposto la chiusura fisica delle proprie sedi per procedere alla sanificazione degli ambienti onde tutelare pienamente la salute dei dipendenti e di tutta l’utenza, ma non ha interrotto la propria attività».
Il consiglio accademico «ha deliberato l’attivazione della “Didattica a distanza”», prosegue Patriarca, «e oltre il 70% dei docenti continua il proprio lavoro online, con l’ausilio di piattaforme e applicazioni diverse per coinvolgere il maggior numero di studenti ad adattarsi alle loro esigenze. Le lezioni, sia per le materie teoriche e collettive che per quelle individuali, si svolgono in video conferenza, integrate, qualora necessario, con adeguato materiale audio-video e scambio di documenti».
Malgrado la difficoltà di comunicazione con i mezzi tecnologici da parte di «molti ragazzi provenienti da aree disagiate, abbiamo riscontrato una notevole e interessata partecipazione. I nostri studenti hanno accolto con entusiasmo la possibilità di proseguire il loro percorso di studi con le lezioni a distanza». Riflette, il direttore del conservatorio: «Siamo tutti consapevoli che questa modalità non potrà sopperire al contatto diretto con gli studenti e al rapporto umano che si instaura con loro, considerata soprattutto la peculiarità dei nostri insegnamenti. Tuttavia, tutto il corpo docente ha fatto di necessità virtù, facendo sentire la propria presenza anche a distanza. Sono orgoglioso del lavoro che stanno portando avanti i docenti al fine di poter garantire questo servizio, inconsueto per noi, in una situazione di estrema e improvvisa emergenza, le cui inevitabili ricadute sull’anno accademico in corso dovremo fronteggiare e risolvere al meglio. È, questo, un segnale forte di continuità e presenza che il nostro conservatorio vuole dare ai propri allievi».
Patriarca elogia il lavoro di studenti e docenti, che proseguono le lezioni in smart working, e dichiara: «Sono certo che da questa nuova esperienza potremo trarre anche frutti positivi, quanto alla modernizzazione tecnologica nel funzionamento dell’istituzione, anche per affrontare, con una maggiore serenità, il prossimo futuro». E conclude, Patriarca: «Tutti insieme stiamo dimostrando grande volontà e dedizione professionale per non interrompere il percorso di formazione educativo e personale, di questo mi sento orgoglioso e grato verso tutti i miei collaboratori».