ABRUZZO

Coronavirus, boom nei consumi dell'acqua: "E' come se fosse sempre domenica" / VIDEO

Il direttore dell'Azienda acquedottistica: richieste superiori del 30%, dopo un inverno secco, la situazione in vista dell'estate è tutt'altro che incoraggiante

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PESCARA. «Da quando è scoppiata l'emergenza coronavirus, il consumo d'acqua è salito in percentuale fra il 20 e 30%. È come se fosse ogni giorno sabato o domenica, quando normalmente si registrano maggiori consumi. Ormai da alcuni giorni, ovvero da quando la gente è in casa, come richiesto nel Decreto emergenza, stiamo assistendo ad un sovraconsumo, considerando solo il fatto per esempio che si raccomanda di lavarsi spesso le mani, e che comunque stando sempre in casa, si utilizza ovviamente più acqua». Così il direttore tecnico dell'Aca (Azienda comprensoriale e acquedottistica nel Pescarese e in parte nel Chietino) Lorenzo Livello che spiega all'Ansa come dopo un inverno secco, la situazione in vista dell'estate sia tutt'altro che incoraggiante.

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Il direttore Aca si sofferma anche sulle previsioni: «Le falde hanno poca acqua e se prima speravamo in un febbraio ed un mese di marzo piovosi, a questo punto è difficile immaginare che la situazione possa rovesciarsi. Per questo nelle prossime settimane invieremo una comunicazione a Regione e Ato per segnalare quelle che sono le dotazioni attuali in vista della stagione estiva. Le proiezioni in vista dei prossimi mesi sono di carenza idrica, per cui - ha concluso Livello - bisognerà lavorare per mettere in atto politiche di razionalizzazione».