Peschereccio della marineria pescarese

PESCARA

Coronavirus: i pescatori pronti a tornare in mare

Due settimane di stop e crollo delle vendite. Scordella, vogliamo comprare mascherine per lavoro sicuro

PESCARA. La marineria pescarese dopo due settimane di stop dovuto al crollo delle vendite, acuito dalla chiusura di ristoranti, mercati e locali pubblici, è pronta a tornare in mare, almeno per far ripartire il settore, anche in attesa dell'approfondimento del decreto che riguarda Agricoltura e Pesca. «È un momento durissimo per tutti a livello umano, ma per quanto ci riguarda, il settore della pesca sta attraversando un periodo particolare perché siamo fermi da giorni e vorremmo provare a uscire in mare almeno uno, due giorni a settimana, per poter far ripartire la filiera che riguarda almeno le pescherie con prodotto locale. Una decisione, ovviamente, da condividere con tutti i soggetti e gli attori interessati». Così Francesco Scordella, presidente dell'associazione Armatori Pescara, che aggiunge: «Per questo però chiediamo, alla Regione e alle Asl, di poter avere, pagandole, mascherine, guanti e tutto il necessario per poter lavorare in sicurezza, considerato che sulle nostre barche non è sempre possibile mantenere la distanza interpersonale prevista dalle nuove norme. Vorremmo ripartire per fare la nostra parte e garantire l'approvvigionamento di pesce ai cittadini abruzzesi».