Corsa per aiutare Federico, paralizzato nello schianto

7 Gennaio 2015

Sono arrivate a quasi 5.000 euro le donazioni per il ventitreenne che, in seguito a un grave incidente, ha perso l'utilizzo delle gambe, ma servono 100 mila euro

PESCARA. Sono arrivate a quasi 5.000 euro, negli ultimi giorni, le donazioni per Federico Cetrullo, il ventitreenne che, in seguito a un grave incidente automobilistico tra viale Marconi e via Spaventa, avvenuto il 25 agosto scorso, ha al momento perso l’utilizzo delle gambe ed è immobilizzato a letto, in attesa di un’operazione chirurgica che dovrebbe avvenire in Svizzera.

E dopo l’appello del padre Germano, attualmente disoccupato, sono stati in cinquanta circa a fare un versamento occorrente per raggiungere la quota che come preventivo è stata chiesta dall’ospedale svizzero alla famiglia Cetrullo per effettuare l’intervento. Centomila euro per ridare una speranza a Federico.

Tutto è cominciato il 25 agosto dello scorso anno, quando Federico, che ha un diploma di perito chimico conseguito all’Itis di Pescara, al suo primo giorno di lavoro, si scontra col furgoncino che stava guidando con un’altra auto.

Dopo tanto peregrinare, infatti, Federico, tra l'altro appassionato di palestra e di immersioni subacquee, aveva trovato un lavoro in un panificio di Pescara e quel giorno stava appunto trasportando del pane. Un impatto tremendo, da cui il giovane è uscito con una lesione del midollo osseo.

A quel punto, il giovane viene operato d’urgenza all’ospedale civile di Pescara, racconta il padre Germano, ma dopo 12 giorni viene trasferito all’ospedale Montecatone di Imola per la riabilitazione. Tuttavia Federico, riferisce sempre il papà, nel frattempo contrae anche un’infezione ed è costretto a un’altra operazione.

Successivamente, con il padre sempre al seguito (la mamma, insieme a un’altra figlia, è rimasta a Pescara per lavoro e si precipita dal figlio ogni volta che può), Federico viene trasferito all’ospedale Niguarda di Milano, dove ormai si trova da un mese.

E Federico, prima di poter essere operato in Svizzera, ora dovrà subire un’altra operazione, la quarta, per la «stabilizzazione». Sotto ai ferri dovrebbe andare proprio domani, in quanto per il giovane il trasporto in Svizzera, o comunque qualsiasi movimento del corpo, sottolinea il padre, potrebbe causargli la perdita ulteriore dell’uso delle braccia e delle mani.

Un’operazione, quella di giovedì, molto impegnativa, in quanto è previsto un intervento di 12 ore. Solo dopo Federico potrà affrontare il viaggio in Svizzera, per l'intervento previsto entro un mese. E oltre ai tanti che già si sono mobilitati per offrire un contributo a Federico, papà Germano ha fatto sapere che anche il cabarettista Vincenzo Olivieri si è attivato e nel giro di qualche settimana dovrebbe organizzare uno spettacolo i cui proventi saranno destinati all’operazione chirurgica di cui ha bisogno Federico. «Si dovrebbe svolgere in un palazzetto di Pescara», ha reso noto Germano Cetrullo. «Ma anche il gruppo Trinity organizzerà qualcosa», ha aggiunto il genitore, «mentre la squadra di volley di Ortona farà un annuncio durante una partita».

Una gara di solidarietà per Federico, che nel frattempo, immobilizzato a letto, ha già perso 22 chilogrammi di peso, veicolata anche attraverso il profilo Facebook che è stato aperto, intitolato «Federico per tutti e tutti per Federico», il quale conta già più di 3200 “Mi piace”.

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