PESCARA

Covid: gli studenti a casa salgono a mille, sospesi i primi prof senza vaccino

Nessuna chiusura anticipata come in altri centri, l’unità di crisi ha deciso di seguire il calendario scolastico

PESCARA. Le scuole di Pescara restano aperte. Chiudono regolarmente il 23 dicembre come da programma per le festività natalizie. L'ipotesi di sospendere anticipatamente le attività didattiche è stata vagliata ieri durante l'unità di crisi della Asl, dal momento che i casi di positivi nelle scuole aumentano giorno dopo giorno, i ragazzi tra comprensivi e superiori a casa sono più di mille solo in città (42 classi) e le famiglie sono sempre più preoccupate.

Ma poiché mancano due giorni alle feste, si è deciso di proseguire regolarmente. Altre valutazioni verranno fatte in occasione della riapertura dopo Capodanno. Gli studenti tornano in aula il 10 gennaio (con il ponte del 7). Prima di quella data, l'unità di crisi analizzerà la situazione contagi per eventuali decisioni.

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In questi giorni i presidi sono anche alle prese con i primi provvedimenti di sospensione per il personale scolastico, tra docenti e collaboratori che non hanno assolto all'obbligo vaccinale. Dal 15 dicembre, infatti, sono scattati i cinque giorni entro i quali il personale deve mettersi in regola, presentando eventuali documenti di esenzione, l'avvenuta vaccinazione o quanto meno le prenotazioni delle somministrazioni. Superato questo termine (che vale dalla ricezione delle raccomandate che le scuole hanno dovuto inviare agli interessati) i presidi dovranno firmare i provvedimenti di sospensione dall'attività lavorativa che vedranno i dipendenti privati dello stipendio. In qualche scuola alcune sospensioni sono state firmate già ieri, in altri casi bisogna attendere il periodo delle feste. Entro il 10 gennaio gli irriducibili dovranno mettersi in regola, altrimenti non potranno rientrare a scuola.