risarcimenti

Danni alluvione, già 70 le domande

Altre centinaia in arrivo, ma oggi scade il termine per le richieste

PESCARA. Sono finora 70 le richieste di risarcimento danni per l'alluvione già protocollate da privati, ma altre centinaia arriveranno entro oggi quando scadranno ufficialmente i termini concessi dalla Regione per la presentazione in Comune di tutte le schede, pubbliche e private, che l'amministrazione dovrà poi trasmettere alla Provincia . «A oggi», ha spiegato l’assessore alla protezione civile Berardino Fiorilli, «questo è il termine formalmente comunicato dal dipartimento della Protezione civile e solo mercoledì (domani, ndr) sapremo se verrà concessa ai privati una proroga, probabile, per presentare le proprie istanze, sino al prossimo 2 gennaio 2014. Proroga che sarà nostra premura comunicare in tempo reale agli utenti». Per la richiesta dei rimborsi dei danni va utilizzato esclusivamente il modulo disponibile sul sito della Regione e sul sito del Comune , scaricabile all'indirizzo www.comune.pescara.it.

«I tempi sono strettissimi», ha aggiunto Fiorilli, «e a tal fine i cittadini potranno presentare una semplice perizia di stima dei danni asseverata, anziché giurata in modo da ridurre la mole della procedura burocratica altrimenti necessaria».

Per la valutazione dei danni dei privati sarà nominato un commissario dell'Unione europea che valuterà tutte le domande. «Il Comune», ha detto ancora l’assessore, «svolgerà una funzione di portavoce delle istanze dei privati, ma sarà un commissario straordinario a svolgere le valutazioni e a decidere se accogliere o meno le richieste e che erogherà le eventuali somme assegnate direttamente ai privati. A tal proposito abbiamo anche ricordato ai cittadini che le domande eventualmente inoltrate o presentate in altri enti, come Regione o Provincia, non sono ritenute valide e vanno subito reiterate al Comune».

«Per i privati», ha concluso, «considerata la complessità delle procedure, la Regione ha lasciato ipotizzare la possibilità di un’eventuale proroga dei termini al prossimo 2 gennaio, ma per ora si tratta di una notizia assolutamente ufficiosa, un'ipotesi non confermata e per ulteriori informazioni occorrerà attendere mercoledì (domani)».

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