Una delle aree contaminate di Bussi

BUSSI SUL TIRINO

Discarica veleni, Lagatta: ministero sembra voler seguire Edison sulla non bonifica

Il sindaco attacca sul progetto alternativo dell'azienda da presentare entro 30 giorni  

PESCARA. «Il ministero dell'Ambiente ha detto a Edison di "poter presentare un progetto alternativo entro trenta giornì, in merito alla bonifica della megadiscarica di Bussi sul Tirino. "Se non lo fate, lo faremo noi, in danno a voi". Ma questo è assurdo. Quando abbiamo chiesto al ministero su quale progetto vi baserete per fare i lavori, ci è stato risposto "sul progetto esistente", ossia quello del ex commissario, quello che il ministero ha annullato». Lo ha affermato il sindaco di Bussi Salvatore Lagatta ai microfoni del Tgr Abruzzo, in margine all'incontro odierno con il presidente della Regione, Marco Marsilio, riferendosi all'annunciato annullamento del bando di gara che aveva assegnato i lavori di bonifica, per 50 milioni di euro, a una ditta che aspettava di fatto solo la firma del contratto per cominciare i lavori.

«Il ministero ci aveva sempre detto che quel progetto non è integrabile», mentre ora «ci hanno risposto "no no, si può integrare"» ha proseguito Lagatta «e qui non riusciamo a capire veramente qual è l'intento del ministero se non quello di seguire Edison nei suoi passi e i suoi passi sono quelli di fare un tombamento o una messa in sicurezza permanente e non la bonifica totale. Del resto, Edison questa cosa l'ha detta sempre e scritta anche nell'ultimo ricorso al Tar: per quale motivo dobbiamo spostare i rifiuti da dove sono e poi andare a fare una discarica in un'altra zona? Chiaro l'intento» chiosa il sindaco «non vogliono fare la bonifica».