residenti disperati 

E a Fontanelle  piove dentro le abitazioni da sette anni 

PESCARA. L’acqua cola dal soffitto inzuppato. Sul pavimento allagato, una distesa di bacinelle colorate (nella foto) che però non bastano a contenere il flusso inarrestabile della pioggia che cade...

PESCARA. L’acqua cola dal soffitto inzuppato. Sul pavimento allagato, una distesa di bacinelle colorate (nella foto) che però non bastano a contenere il flusso inarrestabile della pioggia che cade tra i mobili di casa. Per Antimo Nick Di Meola e la moglie Patrizia Panunzio, residenti al civico 23, casa comunale all’ultimo piano di via Caduti per Servizio a Fontanelle, è un incubo che si ripete «dal 2 dicembre 2012», quando «dopo un’acquazzone il salotto si è allagato per la prima volta». Da 7 anni le infiltrazioni nell’alloggio di 96 metri quadrati non danno tregua alla famiglia Di Meola «abbiamo paura che ci caschi il tetto in testa», ma anche «agli altri inquilini che vedono l’acqua scendere lungo le scale e nei sottotetti».
All’ultima pioggerella di martedì scorso, i coniugi Di Meola hanno chiamato i vigili del fuoco «per disperazione». Perché «da anni chiediamo l’intervento del Comune, col quale siamo pure in causa, affinché ci sistemino il tetto, ma nessuno ci ascolta. E ora abbiamo ancora più paura, dopo la relazione dei vigili del fuoco».
Il documento, protocollo numero 17489 del 13 novembre, in sostanza dice che «dal sopralluogo si rilevano vistose macchie di umidità sui solai di diverse stanze». Il passaggio successivo preoccupa i proprietari dell’alloggio.
Dice la relazione che «pur non essendo», l’alloggio, «in dissesto statico, non sono da escludere evoluzioni negative dello stato attuale». Di Meola sostiene che le infiltrazioni hanno distrutto la caldaia del gas «e senza acqua calda siamo costretti a fare la doccia dai parenti». (c.co.)
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