E anche per i turisti  previste vaccinazioni 

Ma la Regione sta aspettando le indicazioni dal governo 

Dalla prossima settimana per la campagna vaccinale contro il coronavirus in Abruzzo si apre il fronte aziendale. Imprese e società da lunedì presenteranno in Regione i piani per vaccinare dipendenti e familiari che in questi giorni hanno avanzato la propria richiesta sulla piattaforma dedicata. In seguito verrà pianificata la somministrazione delle dosi, che verranno inoculate o nelle aziende che hanno avuto la possibilità di allestire spazi adeguati al proprio interno, o in strutture convenzionate. Come detto si pare apre quindi un nuovo fronte per l’Abruzzo, che sta cercando di recuperare il terreno perduto nella settimana in corso. Dopo il nuovo “caso AstraZeneca”, con la sospensione della somministrazione del vaccino anglosvedese ai minori di 60 anni, c’è stato infatti un rallentamento non indifferente. Ieri le somministrazioni sono rimaste intorno alla decina di migliaia: 10.219 per la precisione, con il maggior numero fatto nel Pescarese con 2.929 inoculazioni, e a seguire Chieti (2.872), Teramo (2.283) e L’Aquila (2.135). Per rialzare il tiro, si sta cercando di recuperare anche attraverso gli open day organizzati in alcune delle principali città abruzzesi.
GLI OPEN DAY. Domani, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, Al Palamasciangelo di Lanciano ci sono mille dosi di Johnson&Johnson a disposizione della fascia d’età 60-69. «Abbiamo scelto Lanciano», ha spiegato Thomas Schael, manager della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, «perché è lì in particolare che vogliamo recuperare in special modo». La stessa iniziativa, sempre con il vaccino monodose, ha riguardato ieri Teramo e Giulianova, mentre oggi e domani viene proposta a Pescara e provincia.
A Torre de’ Passeri oggi dalle 10 alle 13, e di nuovo da lunedì fino a sabato dalle 9,30 alle 13, ci si può presentare al bocciodromo comunale senza prenotazioni per la prima dose. L’iniziativa è destinata a chi ha tra 18 e 80 anni e, oltre a Torre, risiede a Castiglione a Casauria, Corvara, Pescosansonesco, Pietranico e Tocco da Casauria. Vengono fatte cento dosi al giorno, fino ad esaurimento.
Nel capoluogo adriatico e in altri centri della provincia c’è invece una “open week” da domani alla domenica successiva. Gli hub vaccinali interessati sono quelli di Hub vaccinali di Pescara (Pala Fiere di via Tirino), Montesilvano (PalaDeanMartin), Penne (contrada Campetto), Scafa (ex cementificio) e Spoltore (Santa Teresa): per i nati dal 1961 in poi da ieri sono state aperte le prenotazioni per ricevere la dose di Johnson&Johnson che non ha bisogno di richiamo. prenotandosi sui siti dei rispettivi Comuni (per Pescara e Montesilvano) o telefonicamente allo 085.4254502 per gli altri centri. «Con questi open day», aveva detto il referente abruzzese della campagna vaccinale Maurizio Brucchi, «contiamo di assottigliare un categoria, come quella degli over 60, nella quale siamo già a buon punto».
I RIFORNIMENTI. Nessun nuovo rischio di restare a secco per l’Abruzzo, come era stato paventato all’inizio della settimana dall’assessore alla Sanità Nicolettà Verì. Da qui a una settimana è prevista la consegna nella nostra regione di poco meno di venticinquemila dosi. Nello specifico, giovedì 24 giugno verranno consegnate 13mila dosi di AstraZeneca, che allo stato attuale sono destinate agli over 60. Entro il 27 giugno è invece previsto l’arrivo di 8.600 di Moderna e di 3.100 di Johnson&Johnson.
VACCINI IN VACANZA. La Regione attende indicazioni da Roma per chi vuole ricevere il vaccino in Abruzzo ma non ha qui la propria residenza sanitaria. Il provvedimento dovrebbe riguardare in particolare fuori sede e turisti che soggiornano per almeno due settimane. Un problema che riguarda principalmente chi ha fissato il richiamo in giorni in cui è lontano da casa. Per costoro potrebbe essere attivata una piattaforma ad hoc. La successiva pianificazione prevederà un sistema di compensazione tra Regioni: se le dosi assegnate ai “vacanzieri” dovessero essere particolarmente rilevanti, se ne terrà conto nelle successive assegnazioni di scorte ai vari centri regionali.
LE FARMACIE. A breve partirà anche la campagna vaccinale nelle farmacie, che in tutto il territorio abruzzese comporterà l’apertura di fatto di 225 piccoli hub vaccinali, che cominceranno con una disponibilità di dosi che saranno gradualmente aumentate nelle prime tre settimane, per poi essere tarate in base alle effettive necessità e alle prenotazioni di ogni singolo punto vaccinale.