PESCARA

Elezioni comunali: Pd, M5s, Azione e civiche lanciano il campo aperto

Parte il tavolo programmatico: primo incontro pubblico martedì 31 ottobre, alle ore 17.30, nella sala "Cascella" dell'Aurum

PESCARA. Un "campo aperto" per la rinascita di Pescara: a lanciarlo sono i consiglieri comunali dei gruppi di opposizione Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Lista Sclocco Sindaco, Azione e Città Aperta, che danno il via al tavolo programmatico e chiamano a raccolta le forze politiche e civiche della città, perché "Pescara ha bisogno urgentemente di ritrovare la fiducia nelle proprie istituzioni, calpestate in questi anni dal malgoverno e dall'autoritarismo della giunta Masci".

Il punto della situazione è stato fatto oggi nel corso di una conferenza stampa, cui hanno partecipato tutti i consiglieri di opposizione. Primo appuntamento martedì 31 ottobre, alle ore 17.30, nella sala "Cascella" dell'Aurum, per un incontro pubblico, mentre giovedì 2 novembre saranno invitati i rappresentanti dei comitati nati in questi anni per "difendere i cittadini dalle scelte del sindaco e della sua giunta, per arrivare ad una grande assemblea con i cittadini e costruire insieme la rinascita di Pescara".

leggi anche: Pettinari si candida a sindaco fuori dal partito. M5s: storia triste già vista Per il capogruppo Taglieri, il consigliere regionale "già da domani dovrebbe consegnare le sue dimissioni dai ruoli ricoperti all'interno del Movimento"

"I cinque anni di governo del centrodestra e del sindaco Masci - dicono i consiglieri - sono stati caratterizzati da autoritarismo, dilettantismo e improvvisazione, che hanno generato vere e proprie emergenze. Pescara oggi è una città divisa. Lacerata da decisioni imposte con la prepotenza. Amministrata da chi non tollera il confronto con i cittadini e i comitati civici. Un patrimonio di idee, punti di vista e opinioni a volte anche differenti da chi amministra la 'cosa pubblica' e per questo ancor più preziosi per ampliare la visione sul presente e sul futuro della città".

"Masci non ha servito Pescara, ma si è servito di Pescara. Per questo il suo tempo sta per finire e Pescara lo ricorderà come il peggior sindaco che la città abbia mai avuto. Queste emergenze - concludono - sono le basi per la costruzione di un progetto alternativo di governo, che si fondi su partecipazione, competenza e programmazione".