Fondazione Papa Paolo VI nuovo contratto per trecento lavoratori

Aumento di 100 euro mensili e 4.500 euro di arretrati La Cisl Fp: «Una plauso a Valentinetti e a Di Giulio»

PESCARA. È stato rinnovato, dopo anni di lotte, il contratto di lavoro dei dipendenti della Fondazione Papa Paolo VI di Pescara. Lo ha comunicato la Cisl Fp di Pescara e d'Abruzzo, esprimendo soddisfazione per gli oltre 300 lavoratori. L'aumento sarà di circa 100 euro mensili. «Un plauso particolare alla Dirigenza della Fondazione Papa Paolo VI, dal suo presidente pro-tempore monsignor Valentinetti al rappresentante legale dell'Opera Di Giulio per la disponibilità e correttezza con le quali hanno concluso l'iter».

«Il blocco del rinnovo contrattuale della sanità privata, nonostante vi sia stato l'adeguamento a livello nazionale già dal dicembre 2008, è stato attuato dalle associazioni datoriali della sanità privata per le ben note e tristi vicende legate ai piani di rientro del deficit sanitario, a cui, tra le altre, è sottoposta la Regione Abruzzo, determinando, così, un consistente taglio su tutta la spesa della sanità privata», si legge, tra le altre cose, nel comunicato firmato dal responsabile regionale della Cisl Sanità Davide Farina

«Tale situazione ha determinato non solo una stasi dei rinnovi contrattuali, ma anche una messa in discussione del livelli occupazionali del settore con aperture di procedimenti di licenziamenti collettivi che finora ha impegnato prioritariamente il sindacato allo scopo di scongiurarli». 

La Cisl Fp evidenzia che la «Fondazione Papa Paolo VI risulta la prima azienda sanitaria privata in Abruzzo ad aver rinnovato il contratto di lavoro riferito al biennio economico 2006-2007. Ciò, tradotto in termini economici, significherà, a partire dalla mensilità di settembre 2010, un aumento medio in busta paga di circa 100 euro per lavoratore. Inoltre, per effetto degli arretrati maturati fino ad agosto 2010, gli operatori avranno diritto alla retribuzione di circa 4.500 euro pro-capite che verranno corrisposti in sei rate di pari importo a partire dalla mensilità di novembre 2010».

Quindi, tra pochi mesi  Farina conclude evidenziando che «la Cisl Fp auspica che questo esemplare ed efficace esempio di correttezza nelle relazioni sindacali venga presto seguito dalle altre aziende della sanità privata a partire dalle Associazioni regionali Aris e Aiop che le rappresentano». (cr.pe.)

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