l'idea di luciani

Francavilla, contro la prostituzione maxi-poster con le foto dei clienti

Diventa virale l’ultima provocazione lanciata su facebook dal sindaco: «Così combattiamo la presenza delle lucciole sulle strade cittadine». L’opposizione: non si può fare

FRANCAVILLA. Foto ai clienti delle prostitute da trasformare in giganteschi cartelloni pubblicitari. Un'idea provocatoria e alquanto temeraria, se non fosse che a lanciarla è il promo cittadino, Antonio Luciani. Facebook colpisce ancora. Così, dopo la querelle dal sapore campanilistico tra i sindaci di Francavilla e Chieti, conclusa con un selfie pacificatorio, ecco l’ultima trovata un po’ naif da gettare nel dibattito sulla lotta alla prostituzione da strada.

La miccia è innescata da un post di Luciani che allude alle “strategie” messe in atto per reprimere duramente un fenomeno mai sconfitto. E, tra queste, un'ordinanza che infligge pesanti sanzioni anche i clienti. Ma la proposta lanciata ai cittadini contiene anche un corollario: fotografare il numero di targa delle auto dei clienti delle “lucciole” per poi stamparlo su poster 6 per 3, in pratica dalla misura più grande disponibile. Per gli stessi clienti scatterebbero inoltre o multe da 480 euro. A finire nel mirino delle forze dell'ordine sarebbero insomma tutti i conducenti delle vetture sorpresi a chiedere informazioni o a contrattare prestazioni sessuali, sia di giorno che di notte. Una propvocazione a tutto tondo, che tuttavia il sindaco confeziona come un provvedimento che ha l’ambizione di andare fino in fondo nella lotta alla prostituizione. Naturalmente, il post è diventato virale con centinaia di condivisioni e numerosi commenti, che si dividono tra i favorevoli alla proposta del sindaco e quelli che invece sollevano qualche obiezione di metodo. Tra questi, anche i commenti di addetti ai lavori, avvocati e investigatori privati, i quali segnalano che la proposta, sia pure allettante, è del tutto irrealizzabile.

Nel dibattito, interviene anche l'opposizione con il consigliere Alessandro Mantini: «Il nostro sindaco si è "salvinizzato» dice riferendosi al segretario della Lega Nord, «in realtà, fa populismo cercando di provocare su un problema che non riesce a risolvere».

Poi il consigliere, che è anche avvocato, entra nel merito e boccia senza appello l’idea di fotografare i clienti delle lucciole: «Luciani, anche lui legale di professione, dovrebbe sapere che quello che dice è irrealizzabile, si va incontro a molteplici violazioni, prima tra tutte quella della privacy. E se poi l’auto fosse intestata alla moglie o a un figlio? Non diciamo stupidaggini, così ci si prende solo in giro su un problema serio. Se è così convinto di poter pubblicar le targhe delle auto, allora pubblichi i verbali delle multe».

Dall'entrata in vigore dell'ordinanza a oggi, in poco più di 15 giorni, le sanzioni inflitte sono circa una ventina. Due i punti critici, uno vicino la chiesa di Pretaro l'altro poche centinaia di metri più a sud, sempre sulla nazionale. I carabinieri controllano, intervengono, così fanno i vigili, ma a quanto pare non basta.

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