Gli aumenti per i bus scattati dal 1° luglio
Linee urbane, extraurbane e biglietto Unico per l’area metropolitana: il quadro completo degli incrementi per chi viaggia
PESCARA. Gli aumenti sono scattati dal primo luglio ma non sono una stangata per chi viaggia in autobus. L’incremento infatti è diviso in due tranche, pari al 10 per cento per quest’anno, mentre per l’anno prossimo, a decorrere dal primo luglio 2025, ne è previsto un altro della stessa entità.
Le tariffe del trasporto pubblico locale su gomma, in Abruzzo, sono comunque diventate più care per l’adeguamento inevitabile al tasso di inflazione programmato (Tip), che risente della variazioni dell’Indice generale dei prezzi al consumo. E si traduce in un + 20,22% relativo al periodo successivo all’ultimo provvedimento di adeguamento delle tariffe. L’aggiornamento precedente, peraltro era datato 25 agosto del 2016 (giunta D’Alfonso), ben otto anni fa. L’esecutivo Marsilio, con una delibera del 26 giugno scorso, ha dunque dovuto adeguare le tariffe dei biglietti urbani, extraurbani, ordinari e abbonamenti, sulla base di un’indagine di mercato condotta dal Dipartimento Infrastrutture e Trasporti della Regione che fa capo all’assessore Umberto D’Annuntiis, tenendo conto anche dei rincari dei prezzi dei carburanti e degli incrementi delle tariffe autostradali. Ma il nuovo tariffario, che pubblichiamo in dettaglio nella tabella a destra, è stato strutturato in maniera da incidere in misura minima sugli utenti, con particolare attenzione a quelli che dimostrano di possedere un Isee inferiore ai 10mila euro. Gli incrementi dei costi vanno da un minimo di 20 centesimi a un massimo di un euro e 10 centesimi, a seconda che si tratti di biglietti urbani o extraurbani. Per gli abbonamenti, invece, l’incremento maggiore sfiora i cinque euro per le tariffe urbane, e si avvicina ai dieci euro per le extraurbane su una tratta compresa tra in 50 ed i 60 chilometri. Per il Biglietto Unico, valido all’interno dell’area Metropolitana Chieti-Pescara, va invece fatto un discorso a parte.
Il giornaliero passa da 3 euro a 3 euro e 60; la tariffa a tempo (90 minuti) da 1 euro e 20 centesimi a 1,40. Contenuti sono anche gli aumenti degli abbonamenti mensili perché si attestano su 3 euro e 40 centesimi, mentre l’abbonamento annuale per gli studenti passa da 233 a 256 euro e 30 centesimi. Rientrano nel Biglietto Unico i comuni di Montesilvano, Spoltore, Cepagatti, Pescara, Chieti, Francavilla al Mare, San Giovanni Teatino, Torrevecchia Teatina, e da parte dei comuni di Silvi, Città Sant’Angelo, Cappelle, Manoppello, Ripa Teatina e Miglianico. «Ma nel confronto con le altre Regioni, che hanno già deliberato gli adeguamenti», sottoline D’Annuntiis, «le tariffe approvate da questa Giunta sono tutte al di sotto della media nazionale che prevede 1,50 euro per la corsa ordinaria a fronte di 1,30 euro per l’Abruzzo; 4,80 euro per il biglietto urbano giornaliero a fronte di 3,20 euro per l’Abruzzo; 44 euro per l’abbonamento mensile nominativo a fronte di 35,20 per l’Abruzzo. Nel prevedere questi adeguamenti tariffari, inevitabili e necessari per garantire un livello di servizio più efficiente», infine aggiunge l’assessore, «ci siamo posti la priorità di alleggerire l'impatto verso le categorie per le quali il trasporto pubblico è indispensabile, come gli studenti, gli over 65 e chi ha basso reddito».
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