BOLOGNANO. Il Giappone scopre gli arrosticini. Nello specifico, quelli di Kasauria, azienda di Bolognano che ha ospitato una delegazione di manager nipponici. L'obiettivo? Semplice: inserire il "rostello" nel mercato della ristorazione asiatica attraverso questo canale, che raggruppa circa 1700 operatori. Il gruppo di professionisti giunto in Abruzzo opera infatti per una catena giapponese di ristoranti per famiglie specializzata nel servire la cucina occidentale d’ispirazione italiana con prodotti di alta qualità. I ristoranti, oltre che in Giappone, sono presenti in Cina e a Singapore. Nei prossimi anni è prevista l’apertura di altri 250 locali in Malesia.

«Siamo molto soddisfatti di questa visita a Kasauria», ha detto il managing director Camillo Volpe, «i manager giapponesi sono rimasti affascinati da questo prodotto e stiamo già lavorando sulla parte commerciale per inserire gli arrosticini nei ristoranti asiatici che loro seguono. Questo nuovo rapporto commerciale rafforzerà l’export e ci rende anche orgogliosi per il contributo che diamo nel far conoscere l’arrosticino e quindi l’Abruzzo nel mondo». E l'operation manager Francesco Ranieri aggiunge: «Qualità aziendale a 360 gradi: è stata questa, da sempre, la nostra mission, che passa dalla selezione del personale dipendente qualificato, dalla scelta dei fornitori di materie prime estere e nazionali e dalla lavorazione minuziosa delle carni».

Durante la visita, Kasauria ha illustrato ai giapponesi anche un tipo di arrosticino che propone esclusivamente per i mercati esteri e che si può cuocere senza l’utilizzo della brace sulla fornacella. Ciò che in altri ambiti viene definito "l'arrosticino senza fumo". Un nuovo prodotto che a breve verrà presentato dall’azienda in occasione della prossima fiera di settore. A Bolognano sono 11 i manager sbarcati dall’Oriente per scegliere prodotti italiani da inserire nei menù dei loro ristoranti. Hanno visitato la parte produttiva di Kasauria e osservato le varie fasi della lavorazione delle carni, dalla scelta dei tagli fino al prodotto finito. Poi è stato il turno dell'immancabile degustazione degli arrosticini: molto apprezzati.

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