La polizia in corso Umberto controlla i "no vax" (foto di Giampiero lattanzio)

CORONAVIRUS / PESCARA

I "no vax" bloccano il centro. Calci al banchetto di Forza Italia, interviene la polizia/VIDEOeFOTO

Protesta contro il Green pass e le limitazioni anti covid, momenti di tensione. Grida, slogan e cartelli anche sotto la Prefettura. La questura: "Manifestazione non autorizzata, i promotori verranno denunciati e sanzionati"

PESCARA. Le grida: "Vergogna, vergogna"; "Ci avete venduti alla mafia"; "Ci avete ucciso". E poi i cartelli: "La mia libertà non è in vendita"; "La libertà è un diritto fin dalla nascita". Così i "no vax" sono scesi in strada (la maggior parte senza mascherina) questo pomeriggio in città bloccando di fatto le vie dello shopping fino alla riviera. Secondo la questura pare che fossero almeno in mille e non erano autorizzati, di certo si sono fatti sentire per quello che doveva essere una manifestazione di protesta contro le nuove limitazioni anti-covid con l'adozione del Green pass nei locali chiusi dall'età di 12 anni. Da qui anche il nome "no pass".

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I "no vax" a Pescara, momenti di tensione e il momento del calcione al banchetto di Forza Italia
La protesta in pieno centro dopo l'adozione del Green pass (video di Giampiero Lattanzio)

Un gruppo che è cresciuto sul posto: dai primi capannelli, intorno a chi sosteneva che il Covid non esiste, fino a un vero e proprio corteo. Momenti di tensione sono stati poi vissuti quando un gruppo - fra i quali c'era anche qualcuno che teneva alto il braccio destro come saluto fascista - ha circondato di fatto il banchetto organizzato da Forza Italia sulla raccolta di firme per il referendum sulla giustizia. E dietro al quale c'erano anche il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il sindaco Carlo Masci e il parlamentare Antonio Martino.

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I "no vax" si sono rivolti proprio contro i due rappresentanti politici. Sospiri si sbracciava con gesti che li invitava alla calma, Masci è rimasto impassibile e ha continuato a girare video con il telefonino.

Il momento clou c'è stato quando qualcuno ha mollato un calcio al banchetto, le grida sono aumentate, ma per fortuna non c'è stato alcun contatto fisico. Ci ha pensato poi la polizia ad intervenire in modo tale che i "no vax " si disperdessero.

I "no vax" si sono poi spostati sotto la Prefettura. Si sono svolti dei comizi. La manifestazione si è conclusa attorno alle 20. 

In una nota arrivata in serata la questura indica in 800/1000 il numero dei partecipanti , in parte aderenti ai movimenti "No vax" , "Governo del Popolo" e “Io Apro”: "La manifestazione, non preavvisata, evolveva in un corteo non autorizzato". "I promotori, molti dei quali già noti alla Digos verranno denunciati per aver partecipato ad una manifestazione non autorizzata", si legge nella nota, "verranno inoltre sanzionati amministrativamente per essersi assembrati senza indossare la mascherina. La polizia scientifica ha raccolto una vasta documentazione fotografica, utile all’identificazione e documentazione delle attività illecite poste in essere".

LE REAZIONI. "Siamo tutti vicini ai nostri dirigenti e militanti aggrediti a Pescara dai "no vax" mentre raccoglievano firme per i referendum sulla giustizia", scrive su Twitter il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani: "Forza Italia non si farà intimidire. Vaccinarsi significa salvare vite umane. Grazie alla ⁦polizia di Stato⁩ intervenuta a garantire la raccolta di firme sui referendum da parte dei militanti di ⁦Forza Italia⁩ a Pescara".

"La libertà di pensiero e di manifestazione è consentita, ma nei limiti del rispetto delle libertà degli altri", dice all'Ansa il senatore Nazario Pagano. "Gli atti di violenza che abbiamo subito sono stati prontamente fermati dalle forze di polizia, ma non mi era mai capitata una cosa simile".

“Condanno le violenze ed esprimo a nome del Partito Democratico abruzzese solidarietà agli esponenti di Forza Italia che oggi a Pescara hanno subito un’aggressione da un gruppo di manifestanti contro il green pass”, afferma Michele Fina, segretario del Pd Abruzzo, che esprime “ferma condanna a chi, anche tra i leader politici, strizza l’occhio, anche solo con atteggiamenti ambigui, alla follia no vax”.

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