Il Comune: «Hotel e case vacanze ospiteranno chi è in quarantena» 

Pronto un piano da utilizzare se la situazione della pandemia dovesse peggiorare ulteriormente Si cercano strutture disponibili ad accogliere persone sottoposte a isolamento, ecco il bando

PESCARA. Il Comune ha pronto un piano di emergenza se i numeri della pandemia dovessero peggiorare ulteriormente. Le persone che verranno sottoposte alla quarantena potrebbero essere ospitate da alberghi, agriturismo e case vacanze. È quanto prevede l’avviso pubblicato ieri, rivolto ai gestori di hotel e bed&breakfast disponibili a mettere a disposizione eventualmente le loro strutture ricettive per le persone che dovessero essere messe in isolamento e prive di spazi nelle loro abitazioni.
Si tratta di un provvedimento messo a punto dal dirigente comunale alla Protezione civile Aldo Cicconetti, settore guidato dall’assessore Eugenio Seccia. «Il Comune», si legge nel documento, «intende approntare un piano di azione, integrato e in sinergia con la Regione, per lo sviluppo di diverse linee strategiche dedicate al sostegno delle varie necessità e dei bisogni propri della collettività insediata sul territorio, maturati a seguito dell’attuale emergenza sanitaria». «L’eccezionalità dell’evento», spiega dunque il provvedimento, «potrebbe rendere necessario il reperimento di strutture ricettive per il ricovero di cittadini che, essendo venuti in contatto con eventuali contagiati e non avendo un proprio domicilio in Abruzzo, devono effettuare il previsto periodo di quarantena».
Da qui, la ricerca di hotel e altre strutture ricettive, come bed&breakfast, agriturismo, affittacamere, case vacanze, per ospitare in caso di bisogno le persone sottoposte ad isolamento. I gestori delle strutture ricettive che si renderanno disponibili, stipuleranno un contratto direttamente con la Regione «in base alle esigenze sanitarie che dovessero verificarsi», è specificato. I titolari si impegneranno a fornire determinati trattamenti in base alle esigenze degli utenti: ossia alloggi in camere singole, doppie, triple o quadruple e/o sistemazioni alternative in altra tipologia ricettiva, nel rispetto delle direttive sanitarie. In cambio, i gestori riceveranno un corrispettivo che non potrà essere superiore alla seguente tariffa: per il pernottamento, massimo 40 euro al giorno, inclusi gli oneri previsti dalla legge.
Gli albergatori e i proprietari di agriturismo e case vacanze dovranno anche «garantire l’esclusività degli spazi comuni ai singoli ospiti, evitando il contatto con altri soggetti ospitati all’interno della struttura non interessati dalla quarantena».
Il periodo di ospitalità per ogni cittadino sottoposto a quarantena durerà dieci giorni, che potranno ripetersi fino alla conclusione dello stato di emergenza. La Regione, comunque, dovrà verificare anticipatamente la qualità dei servizi offerti.
I gestori interessati avranno tempo fino alle 24 del 10 novembre per far presente la loro disponibilità, compilando l’apposito modulo allegato all’avviso e inviandolo tramite posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo@pec.comune.pescara.it.
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