la testimonianza

Il direttore Ilari: a Briolini consulenza regolare

PESCARA. «L’attività del comitato promotore di Pescara 2012 non ha alcuna rilevanza economica quindi non può essere equiparata a un’attività generatrice di utile d’impresa. Riguardo ai contratti di...

PESCARA. «L’attività del comitato promotore di Pescara 2012 non ha alcuna rilevanza economica quindi non può essere equiparata a un’attività generatrice di utile d’impresa. Riguardo ai contratti di servizi e forniture si è provveduto direttamente nei confronti dei contratti di importo inferiore alla soglia di 20 mila euro all’epoca prevista dal decreto legislativo 163/2006». E’ Stefano Ilari, direttore generale del Comune di Pescara e componente del comitato in rappresentanza del Coni, a spiegare nella sua testimonianza perché il contratto di consulenza affidato a Barbara Briolini sarebbe stato in regola. Secondo il direttore del Comune quella consulenza poteva essere affidata in maniera diretta perché il comitato, come ha detto, era «un ente strumentale di natura non economica». Una posizione diversa rispetto a quella della procura che invece ha aperto un’inchiesta perché, per l’accusa, quella consulenza da circa 35 mila euro doveva essere affidata tramite un bando e non direttamente. «Non conoscevo Briolini», ha concluso Ilari, «ma mi risulta che sia stata contrattualizzata sulla base delle esperienze maturate con i Giochi del Mediterraneo 2009». (p.au)

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