Il logo dannunziano vietato sui taxi accende le polemiche

Il Comune difende la scelta: «Lo ha deciso la commissione» Ncd va all’attacco: «Un’altra assurdità del centrosinistra»

PESCARA. La cancellazione del logo dannunziano, il simbolo scelto dalla precedente giunta di centrodestra per la città, sta scatenando un vespaio di polemiche. L’amministrazione comunale lo ha già eliminato dalla carta intestata dell’ente, dalle delibere e ora il sindaco Marco Alessandrini ha dato ordine ai taxi di sostituire il simbolo adesivo sulle auto con quello tradizionale, a loro spese.

Venerdì scorso, il capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri aveva parlato di «furia iconoclasta di Alessandrini».

Ieri è intervenuto il vice sindaco Enzo Del Vecchio per difendere il primo cittadino dagli attacchi del centrodestra, che si è visto togliere il simbolo scelto per la città.

«È vero, i problemi di Pescara sono tanti», ha affermato, «e proprio per questo trovo incomprensibile che l’opposizione, invece di guardare alle cose concrete e riconoscere le proprie innumerevoli responsabilità, trovi il tempo di polemizzare inutilmente cercando di disegnare scenari surreali sulle scelte dell’attuale amministrazione». «Perché è surreale la questione logo-taxi pensando come è maturata», ha fatto presente, «la si fa passare per furore iconoclasta del sindaco Alessandrini contro il Vate, mentre invece la questione è facilmente derubricata a una mera attività svolta dalla commissione Taxi, tra cui è peraltro presente anche un componente dell’opposizione».

«È successo», ha proseguito, «che nell’esaminare le tante questioni pendenti, la commissione abbia posto l’accento sul rispetto del Regolamento tuttora vigente, anche per quanto riguarda il logo. Logo che i taxi devono esibire. Questo deve rispondere a quanto previsto dalla norma regolamentare e, quindi, deve essere lo stemma della città».

Di tutt’altro parere il capogruppo del Nuovo centrodestra Guerino Testa.

«Il centrosinistra non finisce mai di stupire», ha osservato, «in negativo, ovviamente. E l’ultima trovata sui taxi lascia davvero esterrefatti. Da circa nove mesi il sindaco Alessandrini e la sua giunta stanno adottando scelte amministrative sempre più penalizzanti per la città. Tassazione elevatissima, predissesto, fermo totale dell’urbanistica, visione commerciale e turistica pari allo zero, ingiustificato ostruzionismo verso la filovia, disinteresse nei confronti del porto e delle sue problematiche». «Lascia stupefatti», ha concluso, «l’ultima decisione di rimuovere il logo dannunziano dai taxi, per di più a spese dei tassisti, pur sapendo che il Vate rappresenta uno dei pescaresi più famosi al mondo». (cr.pe.)

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