Il Pdl spaccato perde due consiglieri

Pastore e Catone non trovano l’intesa, Lerri e Marinucci vanno via

PESCARA. Il Pdl perde Lerri e Marinucci e scende da 14 a 12 consiglieri in Comune. Il tentativo di far rientrare lo strappo dei due catoniani è fallito. Ieri mattina, Pastore e Catone hanno parlato a lungo, ma l’accordo non è stato raggiunto.
Il senatore e coordinatore cittadino del Pdl Andrea Pastore ha provato in tutti i modi a convincere il deputato del suo stesso partito Giampiero Catone a far rientrare nel gruppo i due dissidenti Domenico Lerri e Livio Marinucci. Ma i due consiglieri hanno già formato il nuovo gruppo, chiamato Democrazia per le autonomie, che farà comunque parte del centrodestra. L’immagine che ne è esce è quella di una maggioranza con grossi problemi. Anche l’Udc ha lanciato un segnale di malessere nei confronti di un’amministrazione, definita «monocolore». E in questa situazione di liti e spaccature la coalizione si prepara ad affrontare un appuntamento importante, l’esame del bilancio in consiglio.

INCONTRO AL BAR
L’incontro tra Pastore e Catone è avvenuto al Caffè Saquella. Poi, è proseguito nello studio del senatore. Il dialogo tra i due parlamentari è stato molto cordiale. Catone ha spiegato a Pastore le ragioni che hanno portato i due consiglieri catoniani a lasciare il Pdl e ha poi allargato il discorso a tutta la regione.

PARLA CATONE
«Credo che si sia sottovalutato un problema per colpa di qualche ragazzino che si crede Berlusconino», ha detto il deputato, forse riferendosi al capogruppo del Pdl Lorenzo Sospiri, «Lerri e Marinucci sono usciti dal Pdl per dignità politica. Non si può stare nella maggioranza solo per schiacciare un pulsante in consiglio». Catone ha poi aggiunto: «Il nuovo gruppo è nato per dignità politica e non per motivi di poltrone, perché i due consiglieri non hanno bisogno di niente». «Ad Andrea ho detto che bisogna mettersi una mano sulla coscienza», ha affermato, «il Pdl sta implodendo in Abruzzo, perché gli unti dal “Signore” si credono uguali al “Signore”».

PASTORE PREOCCUPATO
Il senatore non ha nascosto la sua preoccupazione per ciò che è accaduto. «E’ una situazione imbarazzante», ha fatto presente Pastore, «la nascita di un nuovo gruppo, anche se farà parte della maggioranza, complica le cose. Non posso attribuire a nessuno la colpa di ciò che è successo, ma è certo che se l’avessi saputo prima, sarei intervenuto per bloccare in tempo la cosa». «Sabato prossimo si riunirà il coordinamento cittadino al Duca D’Aosta e il problema verrà affrontato», ha continuato, «convocherò poi una riunione di maggioranza».
L’ultima dichiarazione è arrivata da Lerri: «Ce ne siamo andati dal Pdl per una questione di rispetto. Non siamo stati mai presi in considerazione e ci siamo trovati molto spesso davanti a decisioni già prese».