"Il poeta che c'è in te", filma e inviaci la tua poesia preferita

Partecipare è semplice: riprenditi (anche con il telefonino) mentre leggi i versi che hai creato o che ami di più e invia il video al Centro.it

Numerose le iniziative in corso che molte delle principali realtà culturali abruzzesi stanno dedicando alla poesia. Si va da reading a dibattiti, a vere e proprie maratone di letture partecipate; anche il quotidiano Il Centro intende arricchire questa già varia offerta di proposte riferite alla poesia, dedicando uno spazio nuovo a tutti gli scrittori, ma non solo. A partire da oggi, infatti, collegandosi al sito del quotidiano www.ilcentro.it, sarà possibile trovare “Il poeta che c’è in te”, una sezione interamente dedicata alle liriche dei lettori, attraverso la forma della videopoesia.

Scrittori noti o meno noti, ma anche semplici appassionati potranno promuovere la propria arte con l'invio di un video, preferibilmente autoprodotto, in cui in prima persona – o attraverso l'aiuto di tecniche di regia – saranno letti e recitati i propri versi, ma anche quelli di autori classici o contemporanei. La volontà è non solo di allinearsi ad una rinnovata esigenza culturale, ma anche di offrire – in modo democratico, semplice e gratuito – un'opportunità di visibilità e promozione a tutti gli interessati.

Le prime partecipazioni coinvolgono scrittori e artisti che in vario modo hanno elaborato i propri testi, come Flavio Sciolè, di Atri, attore, regista e performer apolide italo-croato che, impegnato da anni nell'antiteatro e nella performance estrema ha inviato un convincente esempio con la poesia “Non è mai Primavera” che recita “Una sigaretta accesa / rotola nella pioggia / mentre tu rincorri il tempo / e dimentichi un'infanzia / un'altra sconfitta ci attende / nel cadere del giorno / vestita di nero e cieca”.

Franco Pasquale di Pescara, laureato in legge ma imprenditore di professione e poeta per passione (con all'attivo già tre sillogi) ha inviato una poesia “La garnettatrice” tradotta in video attraverso la ripresa di opere pittoriche di genere astratto: “Ieri ho comprato una garnettatrice, / molti gli stracci che devo sfilacciare, / solo pezze di seta e di valore / potranno stare dentro al campionario /così come i tintori di Lione / usavan fare pei sarti di Parigi...” .

La pescarese Lucia Guida, docente di lingua inglese e scrittrice che ha esordito lo scorso anno con il romanzo “La casa del pergolato di glicine”, ha invece inviato due video in cui semplicemente, in prima persona e in ripresa fissa, legge il componimento “Abbraccio”, da cui i versi “Cuore nel cuore / respiro nel respiro / così vicino a me tanto da non vederti. / Oltre la tua spalla vedevo / in lontananza un monte oscuro / ero protesa in uno slancio / quasi oltrepassarti, / sentivo battere il cuore impazzito dalle stelle / accoglievo il vento affannato rivestito di foglie / mi aprivo alle ombre dei boschi...”.

Michele Montanaro, restauratore e pittore di Vasto, che ha pubblicato con successo 4 volumi di poesia tra cui Dione ed altre poesie, I giardini interiori e Anguillaia, producendo la sua videopoesia ha fatto ricorso all'aiuto di un vero e proprio regista, Enzo Testa, ottenendo un risultato notevole nel quale l'artista ci legge il suo “Un gomitolo di segni”, tra cenere e oscurità: “Nere cicatrici / scompostezza / che non si dipana, /che s'impiglia / s'annoda / resta di me. / Intanto tutto / s'incarbonirà / e tornerà / farfalla grigia / di fuliggine”.

L'ultimo video inviato è quello della professoressa aquilana Valentina Di Cesare, giornalista e scrittrice, che ci ha voluto leggere la poesia di un poeta da ella molto amato, Giorgio Caproni, “Preghiera” da cui i versi “Anima mia, leggera / va' a Livorno, ti prego. / E con la tua candela / timida, di nottetempo / fa' un giro; e, se n'hai il tempo, / perlustra e scruta, e scrivi / se per caso Anna Picchi / è ancora viva tra i vivi // Proprio quest'oggi torno, / deluso, da Livorno...”.

Per proporre le proprie videopoesie inviarle a spettacoli@ilcentro.it e fe.damato@gmail.com, indicando le proprie generalità, il titolo della poesia scelta e cercando di rispettare la durata massima di 1 minuto di tempo.

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