Domani il consiglio discuterà della nuova sede del Servizio tossicodipendenze, lavori subito al via

Il Sert nella cittadella dell’ospedale

La commissione urbanistica ha approvato il trasloco da via Paolini.

PESCARA. «E’ la soluzione che aspettavamo da anni: ottimale per il personale, per i pazienti e per i residenti. Spero, però, che i tempi di realizzazione vengano rispettati». Pietro D’Egidio ha appena saputo che il Sert, il centro per le tossicodipendenze che dirige, lascerà i locali di via Paolini per un nuovo edificio all’interno della cittadella ospedaliera e sbotta: «Finalmente». Ieri mattina, infatti, la commissione urbanistica ha approvato il trasloco del centro.

Il progetto, una palazzina di circa 500 metri quadrati che sarà costruita all’interno del perimetro ospedaliero, con ingresso in via Fonte Romana, è pronto ed è stato approvato nel corso della commissione Gestione del territorio presieduta da Giovanni Santilli. «Il progetto è rimasto bloccato venti mesi, perché la Asl non aveva ancora acquisito la proprietà di tutte le aree necessarie al fabbricato», spiega Santilli, «ma adesso è giunto al capolinea».
Domani, la nuova sede del Sert sarà portata in consiglio comunale e, una volta approvata, i lavori potranno cominciare già la prossima settimana. La Asl ha stanziato quasi mezzo milione di euro per la realizzazione del nuovo edificio, la cui ubicazione trova il favore dei medici.

Attualmente, il Sert si trova in un palazzo in via Paolini dove alcuni appartamenti sono stati adibiti ad ambulatori. Sono locali cadenti e che, nel corso di questi anni, hanno attirato molte lamentele dei residenti, preoccupati per la presenza di spacciatori, richiamati dalla struttura. Il nuovo Sert nascerà invece in una zona più protetta, all’interno della cittadella ospedaliera.
«E’ una soluzione molto positiva», dice D’Egidio, «proprio perché è dentro l’ospedale, dove riusciremo a seguire meglio i pazienti e perché è una zona che non disturberà i cittadini». Sono anni che il Sert aspetta una sede più idonea. Il suo percorso è stato seguito da Moreno Di Pietrantonio, in veste di ex assessore e, oggi, di consigliere dell’opposizione.

Di Petrantonio, infatti, lavora anche nel Sert, dove è dirigente psicologo psicoterapeuta. «E’ un grande risultato», dice, «riuscire a dare dei locali idonei, puliti e ordinati al centro per le tossicodipendenze di D’Egidio che ne aveva un grande bisogno per la delicatezza del servizio che offre. E’ un percorso che è partito da lontano, con D’Alfonso, e oggi ringrazio l’assessore Marcello Antonelli e il manager della Asl Claudio D’Amario». Il tempo previsto per la realizzazione è di 9-10 mesi, mentre il costo è di circa 500 mila euro.

Il piano terra ospiterà le stanze mediche e i servizi di psicologia e sociologia, mentre al primo piano ci saranno i servizi igienici, la sala riunioni e altre stanze. «Creare ex novo una struttura significa anche renderla più funzionale alle esigenze del fruitore», spiega D’Egidio. «Il nuovo edificio ospiterà anche il centro antifumo per aiutare a smettere di fumare».
Il nuovo Sert, il centro per cui, nel corso degli anni, sono state vagliate varie soluzioni, tra cui anche la zona industriale e viale Marconi, potrebbe quindi trovare una destinazione ottimale ma, conclude, il direttore D’Egidio «spero che i tempi di realizzazione vengano rispettati: brinderò solo se il nuovo Sert verrà costruito entro Natale».