Il sindaco di Teramo: «L’Esercito solo in situazione di emergenza»

Maurizio Brucchi fortemente scettico sull'impiego dei militari per il controllo del territorio

TERAMO. Esercito in città? Fortemente scettico si dice in proposito il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi interpellato sulla percezione delle microcriminalità nel capoluogo e sull'ipotesi che circola nel dibattito italiano di mettere a disposizione l'esercito per contrastare la delinquenza. «Io penso che un provvedimento di questo tipo debba essere valutato caso per caso o piuttosto in situazioni eccezionali. Potrebbe venirmi in mente ad esempio per salvaguardare gli sfollati dallo sciacallaggio durante il terremoto. Ma sono situazioni limite. Mi sembra una misura esagerata anche perché poi Teramo, dai report che ci consegna periodicamente la prefettura, mi sembra ancora una cittadina vivibile. Certo di sicurezza più c’è, e meglio è, ma a questo proposito», aggiunge il sindaco, «suggerirei al governo di fare altro: ovvero di mettere più soldi in bilancio per le forze dell'ordine che ogni anno si vedono decurtare le somme a disposizione. L'esercito deve fare l'esercito, invece le sono le altre forze di polizia che devono farsi carico al pattugliamento e alla sicurezza del territorio. Ma possono farlo solo con mezzi congrui» (m.d.t.)