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Il tribunale fa riattivare il gas alla piscina

FRANCAVILLA. La piscina ha diritto al ripristino della fornitura di gas. Lo ha deciso il tribunale di Pescara, sezione civile, che ha accolto il ricorso della Progetto Sport, società che gestisce la...

FRANCAVILLA. La piscina ha diritto al ripristino della fornitura di gas. Lo ha deciso il tribunale di Pescara, sezione civile, che ha accolto il ricorso della Progetto Sport, società che gestisce la piscina comunale di Francavilla. Lo ha disposto con un provvedimento d'urgenza, un decreto inaudita altera parte, ravvisando che la mancanza della fornitura di gas «determinerebbe un danno, per perdita della clientela e blocco dell'attività imprenditoriale difficilmente quantificabile con un risarcimento». La questione dunque è ancora aperta, poiché nel giro di una decina di giorni si terrà l'udienza tra le parti, ma intanto l'impianto lunedì sarà in grado di tornare in funzione. Soddisfatto Luciano Di Renzo, amministratore delegato della Progetto Sport. «L'impianto di riscaldamento andava a singhiozzio dal 2 gennaio scorso. La società mi ha scritto il 16 dicembre comunicandomi il ritardo nel pagamento di 938 euro. Tale fattura è stata pagata il 19 dicembre. Lo stop del riscaldamento è arrivato in maniera totalmente inaspettata». Riscaldamento a singhiozzo fino allo stop totale, arrivato lunedì scorso quando Di Renzo è stato costretto a chiudere la struttura con conseguente disagio per l'utenza e fermo lavorativo dei circa 50 tra dipendenti e collaboratori fino a ieri. Il giudice Carmine Di Fulvio ha ravvisato una «somma modesta», si legge nel provvedimento, «e certamente inferiore all'importo medio di una singola fattura: la Progetto Sport ha tempestivamente sanato la morosità sicché il distacco della fornitura di gas appare illegittimo perché non giustificato da un inadempimento della controparte, tantomeno grave». Così, ieri, la Gea ha dovuto ripristinare la fornitura di gas. (pa.to.)