Il video dei prof: andrà tutto bene 

MANOPPELLO. “Andrà tutto bene!” È forte il grido positivo e di speranza che la dirigente scolastica Fabrizia Gabriella Di Berardino e l'intero corpo docente dell’Istituto comprensivo di Manoppello lanciano agli studenti attraverso la pubblicazione, sul sito istituzionale della scuola, di un video «simbolo e testimonianza di quell’emoaffettività di cui, soprattutto in questo particolare e difficile momento storico, ognuno di noi sembra avere bisogno più che mai». È il modo in cui l'intero staff scolastico incoraggia i ragazzi ad avere fiducia, a rispettare le norme di prevenzione dettate e imposte dalle autorità per far fronte alla pandemia di coronavirus, che proprio a Manoppello ha fatto registrate tre casi positivi. La stessa preside Di Berardino si rivolge, con una lettera indirizzata ai genitori degli alunni e all'intera comunità educante, ricordando che «stiamo attraversando tutti un brutto momento, ma credo proprio che si debba tirar fuori quella forza per andare avanti e la consapevolezza di mettersi in gioco per affrontare le difficoltà e gli imprevisti».
Una iniziativa «densa di senso civico e morale»che i destinatari hanno molto apprezzato e che testimonia la vicinanza dell'istituzione scolastica verso chi ne è la parte attiva e vitale. Entrando nel sito si gustano gli interventi dei docenti che incoraggiano a non abbassare la guardia nella difesa contro l'attacco del virus, ma anche le loro esternazioni verso le mancate relazioni umane impedite dall'isolamento e al quale comunque si fa fronte seguendo le lezioni on line: «Senza di voi, non ci riesco proprio, siete meravigliosi», «mi sono stancata di stare a casa, voglio tornare a scuola», «lasciate che la musica accompagni le vostre giornate ad allontanare i brutti pensieri» e, oltre a queste comunicazioni degli insegnanti delle rispettive materie, anche quelle in lingua francese ed inglese.
Nella nota, la dirigente scolastica sottolinea l’importanza del compito educativo della scuola, «che si concretizza nel formare e nell’istruire, anche e soprattutto in questa fase di sospensione delle attività didattiche, attraverso le modalità di didattica a distanza, che mette tutto in discussione e induce a ridisegnare possibili scenari futuri».
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