PESCARA

Inchiesta DDA Reggio Calabria: Massimo Ballone l'uomo della n'drangheta

 Gestiva un deposito in città per smerciare la droga della cosca

PESCARA.  Era l’uomo di fiducia della ’ndrangheta a Pescara: custodiva la droga in arrivo anche dal Sudamerica e teneva i conti come fanno i ragionieri, mettendo da parte i guadagni da reinvestire poi nel narcotraffico, nelle macchine di lusso e nei negozi e pagando i corrieri «per l’opera prestata» da un capo all’altro dell’Italia. Questo il ruolo di Massimo Ballone, bandito scrittore di 61 anni, che stavolta è finito nel mirino della Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria: Ballone è uno dei 108 arrestati dell’operazione Eureka scattata ieri a Reggio Calabria, Catanzaro, Vibo Valentia, Salerno, Catania, Savona, Milano, Bologna, Roma, Vicenza, Ancona, Cagliari e poi L’Aquila e Pescara.

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