Pazienti nell'ospedale di Pescara

CORONAVIRUS

Inchiesta pandemia, indagati vertici della Asl di Pescara

Avvisi di garanzia al direttore generale Ciamponi e al direttore sanitario Caponetti per abuso d'ufficio ed epidemia colposa

PESCARA. Proseguono le indagini dei carabinieri di Pescara, coordinati dalla procura, sulle attività della Asl di Pescara sulla gestione della pandemia. Nel registro degli indagati figurano il direttore generale Vincenzo Ciamponi e il direttore sanitario Antonio Caponetti.

L'inchiesta della Procura punta a far luce sull'aumento dei contagi da Covid-19 registrato sul territorio provinciale: un vero e proprio boom di nuovi casi che, complice la variante inglese, nelle ultime settimane sta martoriando il capoluogo adriatico e l'area metropolitana con numeri mai visti prima. Per Ciamponi e Caponetti c'è l'ipotesi di abuso d'ufficio ed epidemia colposa.

Il virus, a Pescara e in provincia, ha iniziato a circolare più spedito che mai tra fine gennaio e inizio febbraio. All'origine del dilagare del virus c'è la circolazione della variante inglese: dagli accertamenti emerge che è responsabile del 70% dei contagi, divenendo quindi predominante rispetto al ceppo originario. In ginocchio l'intera catena di gestione dell'emergenza, dal 118 al pronto soccorso, dove i pazienti attendono giorni prima di essere ricoverati, e fino al Covid Hospital, al completo da settimane.

Non è detto, però, che all'origine del fenomeno vi sia solo la variante. E su questo punta a far luce la procura di Pescara, che a metà febbraio apre un fascicolo, titolari i pm Anna Benigni e Luca Sciarretta. L'attività degli inquirenti si concentra sulla prevenzione e su ciò che è stato fatto per contrastare la diffusione del virus, dal contact tracing alla diagnostica. E' indubbio, ad esempio, che sul fronte del tracciamento dei contatti vi siano stati dei problemi: gli uffici preposti erano carenti di personale e solo nei giorni scorsi hanno preso servizio 20 nuovi operatori.

Tra le violazioni, poi, vi sarebbe anche la mancata nomina del direttore del Dipartimento di prevenzione. Nei giorni scorsi i carabinieri del Nas di Pescara hanno acquisito la relativa documentazione, non solo negli uffici della Asl e in ospedale, ma anche in Regione. Materiale - tra cui i verbali delle riunioni delle unità di crisi, gli atti relativi all'emergenza e i dati sui contagi - che ora è al vaglio della magistratura. Nei prossimi giorni gli interrogatori.

Di seguito il comunicato diffuso stamani dalla Asl di Pescara: "Il direttore generale della Asl di Pescara Vincenzo Ciamponi rende noto che, in data odierna, ha ricevuto una 'informazione di garanzia' inerente alcuni presunti reati connessi alla gestione della pandemia in concorso morale e materiale con il direttore sanitario dr. Antonio Caponetti. Il dott. Ciamponi dichiara massima fiducia nell’operato della magistratura".