Domenico Mattucci dopo l'interrogatorio (foto di Giampiero Lattanzio)

PESCARA

Inchiesta sull'appalto Asl, l'ex manager della coop parla per 3 ore e mezza

L'interrogatorio in Procura: Domenico Mattucci risponde alle domande dei magistrati Sciarretta e Benigni

PESCARA. È andato avanti per tre ore e mezza, davanti ai pm, l'interrogatorio di Domenico Mattucci, ex presidente della cooperativa "La Rondine" di Lanciano, arrestato lo scorso 7 aprile nell'inchiesta della Procura di Pescara sull'appalto dell'affidamento della gestione di residenze psichiatriche extra ospedaliere, del valore complessivo di oltre 11 milioni di euro e che, secondo l'accusa, sarebbe stato pilotato.

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Mattucci, che subito dopo l'arresto non aveva risposto al giudice Nicola Colantonio in sede di interrogatorio di garanzia, è arrivato in Procura nel pomeriggio. L'ex manager - la cooperativa gli ha nel frattempo revocato l'incarico - avrebbe risposto a tutte le domande dei pm Luca Sciarretta e Anna Benigni, titolari dell'inchiesta.

La difesa, al momento, non ha presentato istanza di sostituzione della misura cautelare. Insieme a Mattucci erano stati arrestati Sabatino Trotta, 55 anni, dirigente del Dipartimento di Salute mentale della Asl di Pescara, che si è tolto la vita nel carcere di Vasto poche ore dopo l'arresto, e la coordinatrice della cooperativa, Luigia Dolce, che, dopo la confessione nel corso dell'interrogatorio di garanzia, ha ottenuto gli arresti domiciliari.