L’alcol e gli adolescenti, primo bicchiere a 14 anni

Presentata ai ragazzi della media Tinozzi l’indagine dell’Adricesta tra gli studenti La birra è la bevanda preferita, poi arriva la vodka. Gli esperti: educare alla salute

PESCARA. L’età media in cui i giovani si avvicinano al primo boccale di birra, a un cicchetto di vodka o a un aperitivo alcolico fruttato è attestata intorno ai 14 anni e mezzo, molto prima di diventare maggiorenni. Il 79 per cento dei ragazzi tra i 12 e i 16 anni ammette di bere fuori casa, in compagnia degli amici e soprattutto durante le feste (33%), in discoteca (22%), al pub o in pizzeria.

E’ un quadro allarmante quello venuto fuori dall’indagine compiuta tra gli studenti delle scuole medie e superiori su un campione di 484 adolescenti che hanno preso parte al progetto dell’associazione Adricesta «La mia salute… il mio futuro…». Ieri mattina, nell’aula magna della scuola media Tinozzi, gli studenti delle terze A, B, C, D ed F coordinati dalla dirigente scolastica Annarita Bini, hanno preso parte al primo dei quattro incontri volti ad educare i giovani alla salute e alla prevenzione. Un’iniziativa realizzata da Carla Panzino e dai tanti volontari di Adricesta con il contributo della fondazione PescarAbruzzo presieduta da Nicola Mattoscio.

A raccontare ai ragazzi le conseguenze concrete dell’assuefazione da alcol e droga sono stati il medico Gianfranco Visci e il presidente della Laad Abruzzo Gianni Cordova. Incuriositi e appassionati da un tema molto vicino alla loro generazione, gli alunni hanno partecipato attivamente al dibattito e hanno chiesto agli esperti di spiegare con parole semplici le differenze tra i diversi tipi di droga e le varie forme di assuefazione. «Questo progetto», ha spiegato la preside Bini, «collima con l’offerta formativa di una scuola che non offre solo didattica e istruzione, ma anche formazione e lotta al disagio». La necessità di interagire con gli adolescenti e renderli protagonisti di un progetto di prevenzione nasce anche dai dati preoccupanti emersi dall’indagine sull’uso dell’alcol. Dalle risposte a un questionario anonimo è venuto fuori che il 67% degli studenti tra i 12 e i 16 anni beve regolarmente durante le uscite serali e il 38 è tornato a casa ubriaco almeno una volta. Tra le bevande preferite al primo posto c’è la birra, al secondo posto la vodka e al terzo gli aperitivi alcolici fruttati. In una serata tipo il 32% del campione beve almeno un drink, il 13% due e il 5% tre. Quanto alle motivazioni, i ragazzi ammettono di avvicinarsi all’alcol perché sono attratti dal cosiddetto “effetto lubrificante” nelle relazioni sociali. Solo il 22% degli intervistati dice di bere per la ricerca di un effetto psicoalterante, di uno stordimento o di un modo diverso di percepire la realtà.

Ylenia Gifuni

©RIPRODUZIONE RISERVATA