CORONAVIRUS

L'azienda trasporti denuncia: oltre 900 dipendenti assenti per malattia 

Il presidente diella società pubblica Tua: "Furbizie in danno di chi rischia di stare più tempo in cassintegrazione, un vezzo che va stroncato". Soppresse 680 corse. E i dirigenti offrono una polizza assicurativa a tutti i lavoratori

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PESCARA. "Abbiamo ricevuto oltre 300 per cento certificati di malattia in più rispetto agli ultimi due anni. Non può essere solo la paura di essere contagiati. Come azienda abbiamo adottato tutta una serie di meccanismi, da decreto, utilizzando ferie e cassa integrazione, per garantire un servizio essenziale in un momento di difficoltà. Ma attraverso questi certificati c’è chi se ne approfitta, a discapito di chi è corretto". E' la denuncia che arriva dal presidente della società unica di trasporto regionale Tua, Gianfranco Giuliante (nella foto in basso).

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Secondo i dati dell'azienda regionale sono 916 i certificati medici presentati a marzo (erano stati 368 nello stesso periodo dell’anno precedente, 330 nel 2018) su 1.418 dipendenti (il 33 per cento dei quali in cassa integrazione).

Dopo la chiusura di scuole e fabbriche Tua ha soppresso 680 corse, e garantito i principali collegamenti.

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«Non è nostra abitudine organizzare la caccia alle streghe, ma alcuni dati destano preoccupazione e allarme», sottolinea Giuliante, «una situazione che oltre a creare problemi nonostante la fortissima riduzione dei turni, si riverbera in danno dei tanti lavoratori che rischiano, per aver rinunciato a furbizie, di rimanere in casa integrazione per un tempo maggiore a quanto stabilito dal programma di turnazione che voleva essere equamente suddiviso:  c’è un vezzo che va stroncato».

ASSICURAZIONE. Nel frattempo Tua spa fa sapere di aver stipulato una polizza assicurativa che prevede una serie di coperture rivolte a tutti i dipendenti nel caso in cui venissero colpiti da Covid-19. L’assicurazione comprende una diaria da ricovero e da convalescenza, e un’altra serie di servizi. In una nota viene precisato che "gli oneri dell’iniziativa assicurativa sono a carico del presidente, direttore generale e dei dirigenti attraverso un versamento volontario".
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