L'ospedale è salvo, ma perderà posti letto

Penne, l'annuncio di Chiodi al convegno Pdl: sacrifici necessari per migliorare la qualità
PENNE. «L'ospedale San Massimo di Penne non verrà chiuso». Lo hanno affermato il commissario per la Sanità, Gianni Chiodi, e l'assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni, che ieri pomeriggio sono intervenuti a Penne in un convegno organizzato dal coordinamento provinciale del Pdl di Pescara. L'ospedale vestino continuerà a rimanere in vita, ma perderà posti letto.
Questo, nonostante le ristrettezze economiche e con la necessità di trovare gli equilibri in un sistema sanitario regionale che produce solo debiti. Quanti posti perderà non è possibile saperlo, bisognerà aspettare le decisioni del sub-commissario alla Sanità, Giovanna Baraldi, che sta lavorando alla riorganizzazione della sanità abruzzese. «E' necessario», ha detto Chiodi, «abbassare la spesa sanitaria per consentire alle strutture sanitarie di avere qualità e migliorare l'assistenza agli utenti».
«La sanità in Abruzzo è come un'azienda fallita: abbiamo debiti e un commissario liquidatore», ha detto Venturoni, «Conosco molto bene la realtà vestina, è un territorio già penalizzato per la mancanza di infrastrutture e servizi. Impensabile chiudere una struttura sanitaria come quella di Penne che ha un bacino molto vasto».
Ancora Chiodi: «Non siamo più una regione canaglia, ma dobbiamo trovare urgentemente un equilibrio finanziario nella spesa sanitaria; ciò significa che dobbiamo ridurre i costi e tagliare quei reparti che producono poco. Il San Massimo di Penne continuerà a vivere, ma dovrà fare i sacrifici: abbiamo previsto di ridurre i posti letto per migliorare la qualità della struttura. Peraltro, ipotizziamo anche un trasferimento nella struttura sanitaria del Carmine che grazie all'articolo 20 potrà essere ammodernato e reso finalmente fruibile».
La struttura, ultimata quasi vent'anni fa, non è stata mai aperta ed è finita anche nell'elenco della Asl degli immobili da cartolarizzare. «La struttura del Carmine», informa Lorenzo Sospiri, consigliere regionale, «è stata tolta dall'elenco degli immobili cartolarizzati e verrà salvata». Per il sindaco di Penne, Donato Di Marcoberardino, gli interventi di Chiodi e Venturoni sono positivi. «Prendiamo atto con soddisfazione delle scelte del commissario Chiodi. Noi continueremo a vigilare affinché la sanità vestina non abbia tagli né subisca disservizi». Chiodi, accompagnato dal coordinatore cittadino del Pdl Antonio Baldacchini, ha poi visitato il complesso sanitario del Carmine.
Questo, nonostante le ristrettezze economiche e con la necessità di trovare gli equilibri in un sistema sanitario regionale che produce solo debiti. Quanti posti perderà non è possibile saperlo, bisognerà aspettare le decisioni del sub-commissario alla Sanità, Giovanna Baraldi, che sta lavorando alla riorganizzazione della sanità abruzzese. «E' necessario», ha detto Chiodi, «abbassare la spesa sanitaria per consentire alle strutture sanitarie di avere qualità e migliorare l'assistenza agli utenti».
«La sanità in Abruzzo è come un'azienda fallita: abbiamo debiti e un commissario liquidatore», ha detto Venturoni, «Conosco molto bene la realtà vestina, è un territorio già penalizzato per la mancanza di infrastrutture e servizi. Impensabile chiudere una struttura sanitaria come quella di Penne che ha un bacino molto vasto».
Ancora Chiodi: «Non siamo più una regione canaglia, ma dobbiamo trovare urgentemente un equilibrio finanziario nella spesa sanitaria; ciò significa che dobbiamo ridurre i costi e tagliare quei reparti che producono poco. Il San Massimo di Penne continuerà a vivere, ma dovrà fare i sacrifici: abbiamo previsto di ridurre i posti letto per migliorare la qualità della struttura. Peraltro, ipotizziamo anche un trasferimento nella struttura sanitaria del Carmine che grazie all'articolo 20 potrà essere ammodernato e reso finalmente fruibile».
La struttura, ultimata quasi vent'anni fa, non è stata mai aperta ed è finita anche nell'elenco della Asl degli immobili da cartolarizzare. «La struttura del Carmine», informa Lorenzo Sospiri, consigliere regionale, «è stata tolta dall'elenco degli immobili cartolarizzati e verrà salvata». Per il sindaco di Penne, Donato Di Marcoberardino, gli interventi di Chiodi e Venturoni sono positivi. «Prendiamo atto con soddisfazione delle scelte del commissario Chiodi. Noi continueremo a vigilare affinché la sanità vestina non abbia tagli né subisca disservizi». Chiodi, accompagnato dal coordinatore cittadino del Pdl Antonio Baldacchini, ha poi visitato il complesso sanitario del Carmine.
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