La Fidas: non abbiate paura, donate sangue 

L’associazione pescarese rassicura i cittadini: annullati appuntamenti prenotati, ma non ci sono rischi

PESCARA. «Caro donatore Fidas, sono le persone come te che fanno la differenza nei momenti difficili: non c’è emergenza che ostacoli un donatore, sempre pronto a salvare vite umane con il suo gesto di generosità». E’ il contenuto dell’appello che la presidente dell’associazione pescarese, Anna Di Carlo, rivolge in queste ore dalle pagine social ai donatori di sangue. Dall’inizio dell’emergenza coronavirus, si sono notevolmente abbassati i numeri delle donazioni e questo potrebbe rischiare di mettere in difficoltà il sistema sangue.
«So che non stiamo vivendo un periodo sereno a causa di questo nuovo coronavirus e dei timori legittimi che ne scaturiscono», continua la presidente, «ma so altrettanto bene che un donatore di sangue non si lascia prendere dal panico. Un donatore cerca le risposte alle sue domande e le trova nella sede Fidas. Noi siamo qui per aiutarvi a sciogliere ogni dubbio, perché il lavoro del nostro sistema sanitario e dei suoi operatori è valido e sicuro. Tutto viene fatto con cura e professionalità».
In questi giorni convulsi, in cui le notizie si susseguono e lo stress cresce, la raccolta di sangue non può fermarsi. «Le notizie delle ultime settimane creano apprensione», afferma Patrizia Accorsi, direttore del Centro Trasfusionale dove ha sede la Fidas, «e sono tante le persone che annullano gli appuntamenti già prenotati per la donazione di sangue. Per questo motivo è importante che i donatori sappiano che sono state prese tutte le misure per garantire la sicurezza loro e dei pazienti che ricevono il sangue. Stiamo facendo un triage del donatore al telefono: chi accede deve essere in buona salute e non deve aver avuto sintomi influenzali nei 15 giorni precedenti, tutti gli altri non possono entrare. Abbiamo calmierato gli accessi così non si creano né assembramenti né confusione, le misure le sanitizzazione sono ulteriormente aumentate, vengono utilizzate procedure dedicate, insomma il donatore può venire a donare e non temere».
«In questo modo», continua Accorsi, «siamo certi di garantire la salute dei riceventi, tra cui numerosi pazienti immunodepressi ematologici, trapiantati e oncologici. Finora, le attività programmate vengono garantite per tutta l’area di Pescara, comprese le cliniche private. Bisogna continuare a donare proprio per assicurare l’autosufficienza e non rischiare di trovarci in difficoltà nell’affrontare gli interventi chirurgici. Non abbiate paura di donare perché le necessità continuano a esserci e la vita deve andare avanti».
La Fidas chiede ai donatori di prenotare la donazione con una semplice telefonata allo 085/298244 o collegandosi all’app gratuita Fidas Pescara Donatori Sangue, così da scandire le presenze e non creare file.
COME DONARE Per donare non bisogna avere alcun sintomo influenzale, né tosse o raffreddore. Si dona solo su appuntamento per non creare code. L’eventuale accompagnatore del donatore non può accedere al Centro Trasfusionale. Per evitare inutili code, i controlli non abbinati alle donazioni sono momentaneamente sospesi. Per informazioni utili legate alla situazione attuale, si può visitare il sito del ministero della Salute, nella pagina “Dona il sangue”. Il centro trasfusionale e’ un luogo sicuro
Melissa Di Sano