«La rigenerazione urbana deve partire dai Comuni» 

Appello di docenti, professionisti ed esperti di edilizia in un convegno all’Aurum «L’obiettivo è fare investimenti per migliorare la qualità della vita ai cittadini»

PESCARA. Ieri, all’Aurum, si è svolto il convegno «Rigenerazione urbana partecipata: azione locale tra sostenibilità ambientale, economia urbana e innovazione sociale». L’obiettivo era quello di un confronto sul tema della rigenerazione urbana tra i cittadini intervenuti e i rappresentanti di Regione, Confabitare, università D’Annunzio, Camere di commercio. Presenti anche i delegati degli Ordini degli ingegneri e degli architetti. Durante il convegno sono stati illustrati anche i risultati raggiunti dal Comune di Collecorvino, dove già da tempo sono stati attuati sistemi di rigenerazione urbana.
«Si tratta di rigenerare un tessuto che non è soltanto urbano e urbanistico, ma anche edilizio e architettonico», ha spiegato il sottosegretario alla Regione Mario Mazzocca, «questo non può che incidere beneficamente su ciò che sarà il mondo dei nostri giovani, il nostro futuro. Si tratta di un dovere che può avvenire in forma partecipata, per cui proseguiremo lungo questo percorso da noi individuato fin dalla elaborazione della strategia di adattamento ai cambiamenti climatici che ci ha consentito di verificare da vicino gli effetti di un comportamento umano, non più consono rispetto all’ambiente naturale, andando ad intervenire su criticità ambientali e sociali trasformandole in vere opportunità soprattutto capaci di generare economia e reddito». Alessandro Cassano presidente di Confabitare Abruzzo ha precisato. «Abbiamo voluto creare dialogo sull’argomento tra le varie istituzioni, Regione e università», ha detto, «rigenerazione urbana può essere intesa ad ampio raggio». Numerosi gli altri interventi in merito alle soluzioni e alle opportunità di investimento per migliorare la qualità di vita dei cittadini. Tra gli interventi anche quello del professor Ulisse che ha illustrato i «case history relativi ai progetti realizzati a Torricella Peligna e in Svizzera».
Iris Flacco, dirigente del servizio Energia della Regione ha concluso: «Organizzazioni come Confabitare portano in sé la competenza d’intervento tra gli edifici. È importante raggiungere obiettivi quali, ad esempio, l’efficientamento degli edifici dal un punto di vista energetico e dal punto di vista sismico. Se non lo facciamo ci costa: nella quotidianità una casa che non ha un livello energetico confacente costa vari soldi l’anno. Adesso è il momento di intervenire con l’adeguato supporto operativo».