Liceo musicale nello sPaz: dicono no anche i docenti 

Dopo gli alunni, anche i professori si oppongono al trasferimento a Villa Fabio al posto del centro giovanile, come vuole la giunta. E oggi si torna in Consiglio

PESCARA. Torna in Consiglio comunale oggi alle 15 il documento unico programmatico della giunta Masci e, con questo, oltre all’ex Cofa, anche lo sfratto dello sPaz, il centro di aggregazione giovanile di via del Circuito che secondo i programmi degli amministratori comunali dovrebbe invece lasciare spazio, e aule, al liceo musicale del Mibe. Ma proprio alla vigilia di questa seduta bollente (in mattinata se ne parlerà anche in commissione) arriva, dopo il no degli studenti del liceo Artistico, musicale e coreutico “Misticoni - Bellisario”, anche quello dei docenti.
Un no netto, il loro, verbalizzato nel collegio dei docenti dello scorso 30 ottobre e sottoscritto da 27 insegnanti. Un no, in netto contrasto con quanto espresso già dalla preside Raffaella Cocco pronta al trasferimento a Villa Fabio pur di ottenere gli spazi e le aule che chiede da tempo per soddisfare la popolazione scolastica sempre crescente.
Ma, scrivono i professori nel verbale: «Le aule presenti nello stabile di Villa Fabio sono appena 15; il fabbisogno dell’indirizzo musicale, invece, è consolidato su un numero di aule che oscilla tra 24 e 28, senza considerare altre necessità strutturali come il deposito degli strumenti, il laboratorio di tecnologie musicali, una sala docenti e altro».
Di qui l’istanza dei professori che nel documento chiedono formalmente «di ricostituire un vero tavolo tecnico che preveda la partecipazione di tutti gli attori istituzionali, compresa», rimarcano, «la presenza obbligatoria di una delegazione dei docenti del musicale. Solo la nostra esperienza sul campo», sottolineano i professori, «ci consente di conoscere in maniera precisa le reali esigenze tecnico-organizzative del corso». La vera esigenza della scuola, come rivendicato dagli studenti e come confermato dai professori nel loro documento, è «l’unificazione delle sezioni del musicale e del coreutico in un’unica sede. È necessario più che mai», concludono, «non continuare a percorrere strade e soluzioni che alimentino ancora la frammentazione didattica del nostro istituto».
Dunque oggi la parola torna al Consiglio comunale dove studenti ed ex studenti dello sPaz si sono dati appuntamento dopo l’assemblea di sabato: «Prendiamo posizione contro lo sgombero dello sPaz e contro la volontà del comune di dare al liceo Musicale degli spazi inadeguati e non a norma per una scuola, siamo pronti a tornare come presenza attiva nel consiglio comunale, e a moltiplicare i momenti di mobilitazione al di fuori del Palazzo di città». (s.d.l.)
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