Manca l’acqua chiusura forzata per il St.Pauli

MONTESILVANO. Quindici giorni di chiusura forzata per il noto locale di via Isonzo, il St.Pauli. Dopo il soprallugo di una settimana fa, i carabinieri della compagnia di Montesilvano, coordinati dal...

MONTESILVANO. Quindici giorni di chiusura forzata per il noto locale di via Isonzo, il St.Pauli. Dopo il soprallugo di una settimana fa, i carabinieri della compagnia di Montesilvano, coordinati dal capitano Enzo Marinelli, sono tornati ieri notte nel locale per notificare l’ordinanza di chiusura del locale partita da Palazzo di città.

Nel corso del sopralluogo, infatti, i carabinieri avevano verificato che mancava l’acqua nel bagno e nel bancone del locale dove, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, per ovviare al disservizio, ai clienti in procinto di usare il bagno venivano fornite delle bottiglie di acqua.

Di qui i rischi igienico-sanitari segnalati al Comune con la conseguente ordinanza di chiusura notificata ieri notte.

Il termine di chiusura è di 15 giorni, ma il St. Pauli potrà riaprire i battenti solo nel momento in cui sarà tutto in regola e saranno disponibili sia le analisi che l’esito di una ispezione della Asl.

Non è la prima volta che questolocale viene chiuso. A maggio scorso il questore di Pescara Paolo Passamonti aveva disposto lo stop dell'attività per 15 giorni per motivi di ordine e sicurezza pubblica perchè, in base agli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Montesilvano, il locale risultava frequentato da persone con precedenti penali e dipolizia.

Il 6 novembre del 2011, a pochi passi dall’ingresso del locale si era verificata una rissa e un romeno era rimasto ferito, mentre in un’altra occasione i carabinieri avevano fermato un cliente con un macete. Di qui il provvedimento di sospensione dell’attività proposto dai carabinieri e disposto dal questore.

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