Manoppello, rifiuti scesi del 44 per cento

Grazie a raccolta differenziata e compostaggio il Comune riduce drasticamente la spazzatura che finisce in discarica

MANOPPELLO. Il positivo cammino intrapreso dal Comune di Manoppello sull’impegnativo terreno della raccolta differenziata non si ferma. Il quantitativo dei rifiuti provenienti dal Comune di Manoppello e finiti in discarica, infatti, ha registrato una drastica flessione: nel periodo aprile - luglio, i rifiuti finiti in discarica sono diminuiti del 44% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con un picco del 54% raggiunto nel mese di luglio.

«Tale risultato», spiega l'assessora Barbara Toppi, «che corrisponde a una riduzione dei rifiuti pari a 210 tonnellate in soli 4 mesi, è il frutto del grande impegno che i cittadini stanno mettendo sulle modalità di conferimento». Una gestione oculata della raccolta differenziata dei rifiuti ha portato risultati oltre che in termini di riduzione della quantità dei rifiuti prodotta, anche in costi di smaltimento. Dall’inizio dell’anno ad oggi nel comune di Manoppello sono stati risparmiati - rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso - oltre 93mila euro sulle spese di conferimento, di cui ben 26mila solo nel mese di luglio.

«Al momento del nostro insediamento», riprende la Toppi, «appena un anno fa, ci siamo trovati in piena emergenza, con costi di smaltimento che lievitavano mese per mese. La soluzione poteva essere una sola: differenziare il più possibile e produrre meno rifiuti. Una sfida che in pochi credevamo di vincere. La sinergia tra amministrazione, cittadini e gestore del servizio è stata perfetta. Le iniziative proposte dall’amministrazione», incalza l'assessore, «come il compostaggio domestico, l'allargamento del porta a porta, l’ampliamento dei servizi presso l’isola ecologica, congiuntamente all’attività di sensibilizzazione svolta dagli ecovolontari “Gli Amici del Riciclo” e a quella di prevenzione svolta dagli ispettori ambientali comunali, sono state ben accolte dai cittadini e hanno portato a risultati inaspettati. Ma il maggior contributo», tiene a sottolineare la Toppi, «è stato dato proprio dai residenti e dalle attività commerciali, che hanno recepito le novità adeguandosi con grande serietà e puntualità. Si tratta di un segnale molto importante, perché senza la loro collaborazione il sistema di raccolta non sarebbe stato efficace».

In virtù all'incremento della raccolta differenziata sono stati regolati i costi complessivi del servizio (che la legge impone di coprire con il gettito della tassa rifiuti) e mantenuta invariata la Tarsu alle aliquote del 2009: 1,25 euro/metro quadro, «che può scendere», fa notare la Toppi, «fino ad 1 euro al metro quadro per le famiglie che praticano il compostaggio domestico».

Walter Teti

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