Mare, esplode la voglia d’estate: «In spiaggia riparte la rinascita» 

Prima domenica sotto l’ombrellone per centinaia di bagnanti lungo tutto il litorale: l’acqua è pulita E la sosta a pagamento al via dal 1° giugno sulla riviera non fa paura: «Vuol dire che verremo all’alba» 

PESCARA. Spiagge affollate, tintarella e primi tuffi in acqua. In città c’è «voglia di spensieratezza, libertà e ritorno alla normalità», dicono i bagnanti che già dalle prime ore del mattino, ieri, si rosolano al sole a riva, chiacchierano sotto l'ombrellone e si allenano con gli attrezzi ginnici disseminati sulla sabbia. La stagione balneare è partita col botto, complice la giornata calda e l’atmosfera di festa dettata dall’imminente arrivo del Giro d’Italia.
A preoccupare, i parcheggi a pagamento sul lungomare dal primo giugno. Ma al mare non si rinuncia. «Verremo all’alba a cercare un posteggio», scherzano Antonio Bellante, Luigi Tenace con Marina Di Nicola e Arcangela Capodilupo, arrivati dai Gesuiti per fare un tuffo. «L’acqua è pulita, fa caldo finalmente, e dopo due anni chiusi in casa, c’è voglia di libertà. Le spiagge della nostra riviera sono bellissime, invidiabili, altro che Rimini. Il Giro sarà una grande opportunità di rilancio economico. I parcheggi? Pagarli tutti i giorni è troppo, ma un posteggio libero da qualche parte, alla fine si trova». Ermanno De Pompeis, conservatore del museo delle Genti, e la figlia Matilde, si allenano sulla palestra in spiaggia: «Tornare a fare attività fisica all'aria aperta è impagabile, c’è voglia di rinascita», dicono, «abbiamo apprezzato l’iniziativa del Comune di dare ai locali la possibilità di ampliare gli spazi all’aperto e allungare gli orari dei negozi, meglio se di sera. Le piste ciclabili dovrebbero raddoppiare ed essere anche a scorrimento veloce, Pescara è una città per viverci, oltre che per venirci in vacanza».
Arrivano da Manoppello Leo Luceri con la figlia Nicole e gli amici Loreta e Lorenzo, provenienti da Lettonia e Sicilia, e Samuele. Il gruppo si rilassa sotto l’ombrellone e nella spiaggetta libera autorizzata hanno portato anche i quattrozampe, Ares e Stella: «Respiriamo libertà dopo due anni di reclusione, i parcheggi a pagamento non sono un problema, verremo al mare col bus».
Nel vicino chioschetto, i fratelli Jonny e Roberto con papà Antonio, si avvicendano dietro al bar: «C’è tanta gente del posto, aspettiamo gli stranieri, ma c’è voglia di relax e divertimento. I parcheggi a pagamento esistono ovunque, anche sotterranei o a silos, l’amministrazione ha lavorato bene, purtroppo non si può sempre trovare il posto davanti alla spiaggia». Rita Ferretti è arrivata a piedi in spiaggia, da Santa Filomena dove abita. Ha steso l’asciugamano su una imbarcazione ormeggiata sulla sabbia e si è presa tutto il sole della mattina: «Si sta una meraviglia, questo è l'inizio di una rinascita per tutti, senza le mascherine a coprire i sorrisi. Sarà una splendida estate, tra tintarelle e concerti come quello di Jimmy Sax che ha fatto impazzire piazza Salotto», conclude con l'orecchio al telefono, in attesa della chiamata della figlia Sigourney, modella a Roma. Cappello a falde larghe in testa, cinque ragazze di Popoli, Bussi e Ofena, Amanda Camarra, Claudia Marcantonio, Francesca Giansante e le cugine Barbara e Maria Luisa Carota hanno fatto il loro ingresso trionfale allo stabilimento dove ieri si è tenuto l'addio al nubilato della loro amica-sposa, Sara Di Carlo di Bussi: «Anche le cerimonie sono il simbolo di una ritrovata libertà», dicono in coro.