Mare sporco, bagni vietati a Pescara dopo la pioggia

Il sindaco Alessandrini firma un nuovo divieto di balneazione temporaneo. Del Vecchio: situazione insostenibile, decidere su piano Porto

PESCARA. A causa della pioggia e a seguito della comunicazione Aca sull'attività di depurazione, il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, ha firmato una nuova ordinanza di divieto temporaneo della balneazione. Com'è noto la procedura applica l'iter fissato dalla Regione nei casi in oggetto, anche per quanto riguarda la revoca del divieto.

Intanto a Roma continua l'iter del Piano Regolatore Portuale. Stamane si è svolta una seduta del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che presto dovrà esprimersi sul proseguimento della procedura. «Puntualmente, con l'arrivare delle piogge, il sistema fognario e depurativo della città, com'è ormai a tutti noto va in tilt, con la conseguenza che gli impianti sversano, come da comunicazione Aca, reflui direttamente nel fiume», spiega il vicesindaco Enzo Del Vecchio, sottolineando che «è il ripetersi di una situazione insostenibile per il sistema ambientale ed economico del nostro territorio, emerso con virulenza in questo periodo, che noi oggi stiamo affrontando insieme alla Regione con tutti gli strumenti e iniziative a nostra disposizione per scrivere la parola fine su questa situazione, ma a tutti noto da decenni, come peraltro evidenzia qualche resoconto di stampa proprio stamane».

«L'azione - prosegue Del Vecchio - consiste in una serie di interventi possibili con le risorse messe a disposizione dalla Regione per costruire un nuova nuova filiera della gestione delle acque, bianche e nere e con la costruzione di un nuovo depuratore. Nella scia di questi progetti si inseriscono anche gli interventi riguardanti il Piano Regolatore Portuale, che oggi ha visto riunirsi il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici in un'apposita seduta nel corso della quale Comune, Regione, Capitaneria e i consulenti incaricati hanno esposto quanto svolto a seguito dei rilievi formulati nello stesso Consiglio».

Al termine della seduta, riferisce il vicesindaco, «il Consiglio ha deciso di tornare a riunirsi il prossimo 26 settembre per consentire l'ulteriore illustrazione da parte dei soggetti interessati e arrivare a una decisione al più presto che consenta di procedere all' approvazione e agli interventi sulla diga foranea, contenuti nel Piano».