VADEMECUM DEL MINISTERO 

Mascherine, come si devono usare e quali sono le differenze / VIDEO

Quelle con valvola non vanno utilizzate da tutti, in quanto possono contribuire a diffondere il contagio. Per la popolazione meglio quelle chirurgiche. E nel video l'esperto mostra come lavarle con le raccomandazioni di farlo in un luogo ventilato in modo di non respirare la varechina

L'AQUILA. Come si utilizzano le mascherine protettive? Quale tipologia è più efficace e quando vanno indossate obbligatoriamente? Il ministero dell'Interno ha diffuso un vademecum “sull'utilizzo delle mascherine”, predisposto dall'agenzia formativa Asso.forma. Consigli utili a capire come muoversi per tutelare la propria salute.
Le mascherine con valvola non vanno utilizzate da tutti, in quanto possono contribuire a diffondere il contagio. Per la popolazione, meglio quelle chirurgiche che assorbono e trattengono le esalazioni.
COME UTILIZZARE LE MASCHERINE. L'Asso.forma, considerando la carenza di forniture di dispositivi di protezione individuale disponibili al momento, consiglia di farne uso secondo una scala di priorità. Il modello FFP3, con valvola di esalazione, serve esclusivamente nei reparti di terapia intensiva degli ospedali, dove sono presenti pazienti certamente contagiati. Quello FFP2, con valvola di esalazione, è utile per i soccorritori, in quanto vengono a contatto con persone e pazienti potenzialmente contagiati. Le mascherine FFP2, senza valvola, vengono date in dotazione alle forze dell'ordine solo in caso di emergenza e ausilio ai soccorritori, perché devono essere protetti, ma non rischiare di contagiarsi tra di loro. Lo stesso tipo di mascherina, sempre senza valvola, è utile per i medici di famiglia e le guardie mediche. In alternativa può essere utilizzate la FPP2 con valvola «ma», ricorda l'agenzia Asso.forma, «la valvola è di aiuto a chi è costretto a utilizzarla per lungo tempo in presenza di un paziente potenzialmente malato. I medici potranno utilizzare la mascherina chirurgica sopra a quella FFP2 con valvola, abbinandole, per limitare la diffusione della loro esalazione dalla valvola».

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Come lavare e riutilizzare le mascherine, con un paio di raccomandazioni
Attenzione alla varechina: tutorial di Luca Zelinotti esperto di CBRNe, dispositivi di protezione e sicurezza sul lavoro

 


MASCHERINE CHIRURGICHE. Chi deve utilizzare le mascherine chirurgiche in questo periodo di emergenza da Covid-19? Tutta la popolazione che circola, chi lavora o è costretto a lavorare, le forze dell'ordine, i dipendenti degli uffici aperti al pubblico, gli addetti alla vendita degli alimentari e, in ogni caso, tutte le persone e i lavoratori in circolazione, fuori dalla propria abitazione. A queste indicazioni il ministero dell'Interno aggiunge la consueta raccomandazione di restare, per quanto possibile, a casa ed evitare spostamenti. «Al personale ospedaliero e delle strutture sanitarie, medici e infermieri», secondo il vademecum di Asso.forma, «quando gli stessi non sono in reparto è consigliabile utilizzare la mascherina chirurgica. In alternativa, se disponibili, i modelli FFP2 e FFP3, ma senza valvola o con l'aggiunta della mascherina chirurgica davanti alla valvola, per limitare al massimo la diffusione del contagio. FPP2 E FPP3. Dalla valvola della mascherina fuoriescono le esalazioni. Pertanto, le FFP2 e FFP3 sono assolutamente sconsigliate per la popolazione, per le forze dell'ordine, per tutti i reparti alimentari o banchi del fresco e per gli uffici aperti al pubblico, in quanto aumenterebbero il rischio di contagio, secondo Asso.forma. Le devono utilizzare, invece, i reparti di terapia intensiva e infettivologia e i soccorritori che hanno maggiori contatti con pazienti contagiati. Le mascherine FFP2 e FFP3 senza valvola sono indicate, infine, per le forze dell'ordine, ma solo per interventi di emergenza, in abbinamento a occhiali e guanti monouso. La cittadinanza non deve indossare mascherine con valvola perché possono diffondere il contagio, ma quelle chirurgiche che assorbono le esalazioni. (m.p.)
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