Mascia non rinuncia alla torre nelle aree di risulta

PESCARA. L’amministrazione comunale non rinuncia alla torre nel progetto di riqualificazione delle aree di risulta. Ieri, l’assessore Eugenio Seccia è andato in commissione ad illustrare la proposta,...

PESCARA. L’amministrazione comunale non rinuncia alla torre nel progetto di riqualificazione delle aree di risulta. Ieri, l’assessore Eugenio Seccia è andato in commissione ad illustrare la proposta, già approvata dalla giunta, che prevede un teatro, un parco pubblico, un terminal per i bus, una strada e una torre con ristorante e uffici nelle aree dell’ex stazione.

Nei giorni scorsi il consigliere della maggioranza Licio Di Biase, dell’Udc, aveva lanciato un ultimatum all’amministrazione comunale. «O si toglie la torre dal progetto», aveva avvertito, «o raccoglierò le firme per lo scioglimento anticipato del consiglio».

Ma gli altri partiti di maggioranza, Pdl e Pescara futura, non sembrano affatto impauriti della minaccia del consigliere.

La torre davanti al Bingo, che dovrebbe essere cancellata secondo le richieste di Di Biase, c’è ancora. Lo ha confermato Seccia. L’assessore al patrimonio ha rivelato, inoltre, che per la riqualificazione delle aree di risulta si ricorrerà alla formula dell’appalto in concessione, anziché al project financing. «In questo modo», ha spiegato, «individueremo il partner privato che ci aiuterà a realizzare le opere, assumendosi poi l’onere della gestione per un numero di anni che andremo a definire nel bando al fine di consentire al privato di ammortizzare la spesa sostenuta». L’appalto in concessione consentirà al privato di gestire da subito i parcheggi, versando al Comune un canone. Trascorso un certo numero di anni, le opere torneranno nella proprietà del Comune.

In questo modo, l’ente dovrebbe garantirsi la realizzazione di opere molto costose, come 3mila posti auto in silos e in superficie, 46mila metri quadrati di verde, 28mila di strade, 6mila per il nuovo terminal bus, il teatro e la torre con all’interno un ristorante, uffici e altri servizi.

«Ovviamente», ha assicurato Seccia, «vogliamo arrivare in consiglio comunale attraverso un percorso condiviso. Per questo, convocheremo nuovi incontri anche con le forze politiche di minoranza per accogliere eventuali suggerimenti e migliorie, che però dovranno essere economicamente sostenibili. Siamo pronti anche a parlare della costruzione prevista nell’area antistante la sede del Bingo che ha l’obiettivo di rendere l’intero intervento appetibile per il privato».©RIPRODUZIONE RISERVATA