delibera contestata della asl lanciano-vasto-chieti 

Medici trattenuti, caso in vigilanza 

Smargiassi: «Un dottore in ferie, urgenza Covid non giustificata»

Il caso della delibera della Asl Lanciano-Vasto-Chieti sui dirigenti medici in trattenimento è stata affrontata ieri dalla commissione di vigilanza in consiglio regionale presieduta da Pietro Smargiassi.
Durante la seduta sono stati ascoltati Nicoletta Verì, assessore alla Sanità e membro della giunta regionale competente in materia; Claudio D’Amario, direttore del dipartimento Sanità della Regione; Angelo Muraglia, direttore sanitario della Asl Lanciano-Vasto-Chieti; Giovanni Stroppa, direttore amministrativo della stessa Azienda sanitaria.
Il commissario Francesco Taglieri ha relazionato sulla questione, «chiarendo che la Asl avrebbe trattenuto in servizio tre medici», riferisce Smargiassi, «tra cui uno che aveva già raggiunto, all’atto della delibera, il limite del settantesimo anno di età disposto per legge. Circostanza questa che, come dallo stesso riferito, poteva essere derogata solo nell’ipotesi in cui non vi fossero altri soggetti idonei ad assumere le medesime funzioni».
«Sul punto», continua il presidente della commissione, «il commissario Taglieri ha riferito che la motivazione di una tale scelta addotta nella citata delibera riguarderebbe la necessità, tra l’altro, di far fronte all’emergenza Covid, salvo poi prendere atto che il direttore della Uoc Cardiologia-Utic dell’ospedale Renzetti di Lanciano abbia goduto di un periodo di ferie arretrate; circostanza», conclude Smargiassi, «che farebbe venir meno le ragioni di urgenza connesse con il Covid».